Tra chi si è fermato e chi spera ancora di riprendere a giocare, la differenza la fanno i diritti televisivi. E' questa la sintesi dell'analisi de La Prealpina di oggi. Il campionato di calcio italiano, ad esempio, che riceve da Sky e DAZN 973 milioni di euro annui. Questo è il motivo fondamentale per cui la stragrande maggioranza delle squadre scalpita per ricominciare, non appena si potrà (teoricamente gli allenamenti potranno riprendere il 4 maggio), anche a costo di giocare a porte chiuse e di finire in piena estate. Nessun altro sport italiano ha incassi di questo tipo: il basket, ad esempio, incassa solo 2 milioni complessivi da Eurosport, mentre i ricavi da botteghino pesano per 8 milioni. E questo ha fatto la differenza quando si è trattato di decidere se fermarsi o provare ad aspettare.
Anche all'estero, le leghe che vogliono continuare sono quelle che hanno contratto corposi di diritti televisivi. E' il caso del campionato spagnolo, la ACB, che ha un ricco contratto con Movistar, e dell'Eurolega, che percepisce 60 milioni l'anno dal contratto decennale con Movistar, e che sta studiando soluzioni, come quelle di giocare tutte le partite in campo neutro in una città poco colpita dal Covid-19.

Foto Fabio Pozzati / ebasket.it )

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