Ieri il Consiglio Comunale di Bologna ha votato a favore delle due delibere che danno il sospirato via alla costruzione della Nuova Segafredo Arena. La prima, la numero 86, è l'"Accordo di programma in variante agli strumenti di pianificazione, ai sensi dell’art. 60 della lr 24/2017, per la riqualificazione e lo sviluppo del quartiere fieristico di bologna: assenso preliminare all’accordo ai sensi del comma 3, ultimo periodo, del medesimo articolo." 

La seconda, la numero 87, sancisce la "Realizzazione del nuovo padiglione polifunzionale n. 35 all’interno del quartiere fieristico di bologna: assenso al rilascio di permesso di costruire in deroga ai sensi dell’art. 20 della lr 15/2013".

Finalmente è arrivato il via libera politico, quindi, anche se i tempi saranno più lunghi rispetto a quelli prospettati in sede di presentazione, a marzo.

In quella sede si era parlato di lavori completati a Natale 2024-inizio 2025, invece il ritardo sarà di circa un anno. Come spiegato ieri dall'assessore Raffaele Laudani in Consiglio Comunale, i lavori partiranno dopo EIMA, la Esposizione Internazionale di Macchine per l'Agricoltura e il Giardinaggio, che si terra nel mese di novembre 2024, dal 6 al 10. 

Secondo il Corriere di Bologna si può ipotizzare quindi che il nuovo palasport sia pronto e utilizzabile dalla Virtus a partire dalla stagione 2025-26. L'accordo tra Virtus e Fiera per l'affitto ha durata ventennale.

Nel frattempo, nel 2024-25 i bianconeri giocheranno nella attuale Arena, con lo stesso problema della scorsa stagione, quando EIMA li costrinse ad oltre due mesi di PalaDozza, con minori ricavi stimabili in 150mila euro a partita. Sempre secondo il Corriere di Bologna, il fatto che si giochi ancora in Piazza Azzarita non è scontato. Il club potrebbe cercare un'altra soluzione.

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