La Virtus torna dalla doppia trasferta con due vittorie in tasca e tanti motivi per sorridere. Gioco divertente e redditizio, giocatori tutti coinvolti, difesa di alto livello e l’impressione di avere un notevole potenziale, oltre a varie certezze già radicate. 

L’unico dubbio - rimarcato anche da coach Banchi ieri sera - è la tenuta sotto canestro di Devontae Cacok, che per la prima volta ha avuto parecchio spazio ed è andato a fasi alterne. E’ chiaro che l’ex CSKA ha bisogno di “sgrezzarsi”, dato che ora alterna giocate dal notevole potenziale atletico a ingenuità ed errori di lettura. Vista la necessità di centellinare Bryant Dunston, a lui si richiede un pronto passo in avanti.  

Per il resto, ci sono praticamente solo notizie positive, compresi i buoni minuti di ieri di Leo Menalo e l’ottima prova di Abass. 

Ora la Virtus è attesa da una triplice sfida casalinga in cinque giorni. Per il primo doppio turno stagionale arriveranno al PalaDozza l’Alba di Procida e Spagnolo - mercoledì - e la Stella Rossa di Milos Teodosic, venerdì. Domenica - infine - ci sarà Sassari. L’asticella  si alza sempre più, e la Segafredo dovrà rispondere presente.

 
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