IL DOPOPARTITA DI VIRTUS-REGGIO EMILIA
Una partita non facile, a 48 ore dall’Eurolega, ma un’altra vittoria. In campionato la Virtus finora ha avuto la capacità di trovare protagonisti sempre diversi, cosa fondamentale visto il profondo turnover che Scariolo opera tutte le volte. Ieri sono stati Mickey, Cordiner e un Belinelli versione assistman, tra gli altri. E un’ottima difesa, che nel secondo tempo ha tolto lentamente ma inesorabilmente Reggio dalla partita.
Fatto sta che dopo sei giornate la Segafredo è prima da sola in campionato, unica imbattuta. Si tratta ovviamente di un traguardo effimero, ma che dimostra che fin qui i bianconeri - pur dovendo convivere con stanchezza e turnover - hanno fatto bene. Prima per valutazione (100.3), seconda difesa (70.3 punti subiti), miglior percentuale da tre (43.5%), migliore nel controllo dei rimbalzi - con appena 28.7 concessi agli avversari - questi alcuni dati della Virtus italiana. Ovviamente il livello fisico e tecnico - con poche eccezioni - è molto diverso rispetto all’Eurolega, e spesso ai bianconeri è bastato giocare un tempo con buona intensità per portare a casa il risultato, cosa che in Europa invece non si può fare mai.
Ma questa è la situazione: in campionato si possono fare esperimenti, gestire uomini e minutaggi, in coppa invece no. L’obiettivo principale resta quello europeo, e la sfida di dopodomani al Forum è importantissima. Intanto però in campionato vincere non fa male, anzi.
Fatto sta che dopo sei giornate la Segafredo è prima da sola in campionato, unica imbattuta. Si tratta ovviamente di un traguardo effimero, ma che dimostra che fin qui i bianconeri - pur dovendo convivere con stanchezza e turnover - hanno fatto bene. Prima per valutazione (100.3), seconda difesa (70.3 punti subiti), miglior percentuale da tre (43.5%), migliore nel controllo dei rimbalzi - con appena 28.7 concessi agli avversari - questi alcuni dati della Virtus italiana. Ovviamente il livello fisico e tecnico - con poche eccezioni - è molto diverso rispetto all’Eurolega, e spesso ai bianconeri è bastato giocare un tempo con buona intensità per portare a casa il risultato, cosa che in Europa invece non si può fare mai.
Ma questa è la situazione: in campionato si possono fare esperimenti, gestire uomini e minutaggi, in coppa invece no. L’obiettivo principale resta quello europeo, e la sfida di dopodomani al Forum è importantissima. Intanto però in campionato vincere non fa male, anzi.