Virtus Segafredo Bologna - Dinamo Sassari, pagelle e interviste
VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA
Cordinier - voto 7 – (1/1 4/4 -/-) a fianco di Morgan è lui il vero play (6 assist), poi sciorina di tutto, assalti al ferro, rimbalzi e una difesa che cancella Fobbs totalmente
Belinelli - voto 7 – (3/3 4/7 1/4) finalmente con Pajola a servirlo vede il canestro larghissimo e piazza 8 punti filati nel momento della fuga. 17 di +/-, top di serata
Pajola - voto 8 – (0/2 0/1 3/3) entra ad inizio 2° tempo in una Virtus fin lì pessima, cambia tutto con lui, trasmettendo ai compagni un’intensità spropositata, oltre a trovar triple pesanti. In 19’, 17 di val e 16 di +/-
Clyburn – voto 5 – (-/- 3/4 0/2) nel 1° tempo si ostina a giocare uno contro tutti con pochi frutti, dietro è svagato. Nel 2° entra quando la partita è già ben indirizzata non facendo nulla di concreto. -6 di +/-
Shengelia - voto 7,5 – (9/10 5/6 0/1) con Pajola a guidare, vedendo il pallone nei posti giusti diviene inarrestabile, 25 di val, migliore dei suoi
Hackett - voto 6,5 – (-/- 1/1 2/3) in crescita, soprattutto molto più confidente dei propri mezzi, pescando 4 assist nei 23’ migliori in stagione
Gražulis - voto 6 – (3/4 3/4 0/1) prima partita con minutaggio importante, non eccelle ma nemmeno fatica, giostrando da 5 tattico
Morgan - voto 6 – (0/1 2/2 1/2) fatica ad impostare a passo lento, meglio quando c’è da correre, dietro subisce ma non demorde
Polonara – voto 7 – (2/2 1/2 2/3) entra a metà 2° quarto e non esce più, nell’accoppiamento che tanto piace a Banchi con Shengelia (o Grazulis) senza un centro di ruolo.
Diouf - voto 5,5 – (-/- 1/1 -/-) parte bene poi si perde qualche cambio difensivo e non vede più il campo
Akele - voto 5,5 – (-/- 1/2 -/-) un passaggio nel momento di maggior difficoltà, non dovuta a lui, ma senza portare benefici
Tucker - voto 4 – (-/- -0-2-/-) prova ad entrare in partita e nei giochi, ma non ne azzecca una, restando ancora ai margini della squadra. -4 di val., -3 di +/-
Sala stampa, a cura di Marco Bogoni
Le parole di Luca Banchi – Una vittoria frutto di una ritrovata energia nel secondo tempo. Abbiamo provato a far riposare alcuni elementi, ma poi alcuni giocatori hanno deciso di onorare questa maglia e questo stemma. Nel secondo tempo abbiamo girato la partita attraverso un quintetto coriaceo che ha visto Alessandro Pajola come leader. Mi piacerebbe che lui fosse un po’ l’esempio per tutti, lui gioca in questa squadra da 10 anni, non è comune in questa epoca, è un patrimonio, tenetevelo stretto. Ho fatto un tentativo maldestro di tutelarlo nel primo tempo, oggi c’era la volontà di cercare energie altrove, ma nell’intervallo Alessandro ha fatto capire che aveva voglia di entrare in campo per vincere. Voglio vedere gente affamata in campo, non è facile indossare il peso di questa maglia, va compreso, e alcuni ancora non lo hanno capito. Non abbiamo nomi altisonanti che possono vantare altri team di Eurolega, dobbiamo opporre il gioco di squadra. Sono già passati ormai due mesi, chi non lo ha ancora capito deve darsi una svegliata.
Le parole di Nenad Markovic - Abbiamo provato a controllare la partita e nel primo tempo ce l’avevamo fatta, poi la chiave è stato il terzo quarto con l’ingresso di Pajola. Ha avuto un grande impatto sia in difesa che in attacco e ha spinto anche i suoi compagni a giocare meglio e a giocare più veloci. Nell’ultimo quarto abbiamo provato a rientrare, ma alcuni episodi, come il canestro da tre di Polonara o il tiro aperto sbagliato di Bendzius, ce lo hanno impedito.
Le parole di Alessandro Pajola – Siamo stati bravi a cambiare l’energia nel secondo tempo. Giocando tante partite è dura trovare le energie, vediamo da tre doppie settimane consecutive. Siamo stati bravi, ogni tanto uno, ogni tanto l’altro. Ringrazio il pubblico, a volte anch’io fatico a trovare l’energia ma grazie alla spinta di questo fantastico pubblico tutti riusciamo a fare qualcosa in più. Cappelletti? Fa sempre piacere vederlo, ed è sempre difficile stargli dietro.
Il video, grazie a Sportpress