Virtus, domani la sfida a Brescia per il primato

PREVIEW VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA-GERMANI BRESCIA
Terminata con la gagliarda prova a Barcellona l’Eurolega, ora per la Virtus sarà sempre e solo LBA. Per un insolito caso dettato dal calendario, ad incrociare i bianconeri saranno le 2 squadre con le quali si gioca il 1° posto (Brescia e Trapani, entrambe a Bologna) e le ultime 3 (Varese in fiera, Pistoia e Scafati in trasferta), iniziando da Brescia nell’ormai canonico appuntamento del lunedì sera. La Leonessa guidata dall’ex Peppe Poeta ha sempre viaggiato al piano alto, gestendo al meglio le preparazioni delle partite non avendo impegni europei. E’ costruita in modo arcaico, facendosi forza sull’asse play-pivot, il montenegrino Nikola Ivanovic ad ispirare (e concludere) e il croato Miro Bilan a far la voce grossa al ferro. Sempre andando su quel credo, utilizza un 4 come Ndour che raramente esce dall’arco da 3, di fatto l’unico cambio per Bilan. Al suo posto invece evoluisce Burnell, lui sì più esterno, giocatore capaci di auto caricarsi, soprattutto nei finali, come già abbiamo visto all’andata quando sui 9 punti filati cambiarono la partita. Tra i lunghi i giochi finiscono qua, Mobio vede il campo col contagocce. Di conseguenza costringerli ai falli sarebbe un fattore decisivo. A supportare Ivanovic tra gli esterni, Dowe, ondivago ma con picchi che possono far male, l’ex Cournooh e Della Valle, in netto calo come tiratore puro, ma un magistero vivente nel subire falli e trasformarli in maniera automatica, 91%. A chiudere i giochi, Rivers, un’ala dalla mano morbidissima da qualsiasi posizione. La Germani è la squadra che subisce più falli, tira quasi 28 liberi a partita, brava pure a trasformarli nonostante Bilan abbia nel fondamentale una delle sue principali pecche (54%). Perde pochi palloni e non eccede negli assist, ottima al tiro da 3 tirando tanto, meno da 2. Il piglio con cui la Virtus ha affrontato gli ultimi impegni in Eurolega la pongono nel ruolo di favorita, ovvio che quell’atteggiamento sia da riproporre anche su palcoscenici con visibilità ridotta, Barca è pur sempre Barca, soprattutto per i giocatori stranieri, U.S.A. in primis. Dusko Ivanovic non dovrà pensare al turnover, prevedibile un impiego di Belinelli che ha solo guardato in Catalunya, dove però Holiday ha sciorinato la miglior prestazione annuale (e qui ricadiamo sul palcoscenico di notevole visibilità in prospettiva di contratti futuri). In caso di vittoria per la Virtus, molto facile ribaltare il risultato dell’andata, un -1 sanguinoso dopo aver condotto in lungo e largo, gettando un +8 a meno di 3’ dal termine.
Si gioca lunedì ore 20:00 alla Segafredo Arena, diretta Eurosport2, Dazn e Nettuno Bologna Uno. Arbitreranno i sigg. Giovannetti e Perciavalle, mentre Valzani ha rinunciato alla designazione poiché, pur se non indagato, il suo nome compare nell’inchiesta sulle scommesse illegali del calcio: dovrà essere sostituito.