Andrea Costa, sconfitta in volata ad Agrigento
MONCADA ENERGY AGRIGENTO - UP ANDREA COSTA IMOLA 70-69
Agrigento: Erhaghewu 2 (1/1, 0/1), Caiazza 14 (2/4, 3/4), Piccone 14 (2/4, 3/7), Scarponi 9 (3/7, 1/3), Martini 10 (5/7), Chiarastella 10 (2/4, 2/6), Morici 2 (1/2, 0/3), Peterson, Miccoli 7 (2/3, 1/1), Disibio 2 (1/2, 0/2), Rizzo ne, Orrego ne. All.: Quilici
Imola: Pavani 4 (1/1, 0/1), Restelli 11 (1/2, 3/10), Toniato 10 (2/7, 2/8), Filippini 7 (2/5, 1/2), Klanjscek 14 (1/2, 3/5), Chiappelli 6 (3/5, 0/2), Martini 4 (2/2), Fea, Sanguinetti 4 (0/1, 1/3), Zedda 9 (3/4/, 1/2). All.: Angori
Arbitri: Parisi e De Giorgio
Parziali: 17-14; 33-38; 52-55
Tiri liberi: Agrigento 2/3, Imola 6/10
In un match non adatto ai deboli di cuore i sogni dell'UP Andrea Costa Imola si infrangono tra tabellone e ferro del canestro a 3 secondi dalla fine: Agrigento vince 70-69 e coglie così la prima vittoria del suo campionato, ma i biancorossi sono andati estremamente vicini a una grande impresa.
Solito quintetto per Imola mentre i siciliani partono con tre pedine (Chiarastella, Peterson, Morici) dello starting five risalente all'ultimo scontro tra le due compagini nei play-off del 2022. I primi minuti sono caratterizzati da moltissimi errori da ambo le parti, specialmente tra gli imolesi che sprecano facili appoggi con Filippini e Chiappelli, viziati da qualche contatto di troppo concesso dagli arbitri alla difesa agrigentina. Caiazza (6) per i locali è in giornata, mentre Imola comincia a sfruttare i tanti rimbalzi offensivi guadagnati (6) con un miniparziale di 2-10 firmato Filippini-Klanjscek. Da lì Imola trova fiducia e il primo vantaggio della gara (10-12 all'8') ma qualche errore di troppo costringe i ragazzi di coach Angori a iniziare il secondo quarto sul -3. Toniato si sblocca, Lucio Martini vince altri due duelli col fratello Giulio e l'Andrea Costa trova la leadership di 6 lunghezze (25-31 al 17') dopo le due magie di uno strabiliante Zedda (9 punti nel 2° quarto) e la tripla di Sanguinetti. Distacco che aumenta fino al +8 (30-38 al 19') con la tripla in transizione di Toniato, anche se le due squadre andranno all'intervallo sul 33-38.
Al rientro dagli spogliatoi Agrigento torna immediatamente avanti con i canestri di Scarponi, Chiarastella e Caiazza (41-40 al 24') mentre Toniato e Klanjscek raggiungono all'unisono la doppia cifra; Giulio Martini e il solito Caiazza appoggiano a canestro, il neoentrato Pavani ne segna 4 di fila, Restelli e Filippini si sbloccano finalmente da oltre l'arco e Imola si ritrova nuovamente a condurre sul +6 (49-55 al 29'), ma la tripla di Scarponi sul finale di 3° quarto che apre il nuovo tentativo di rimonta locale guidato da Martini e Piccone, autore di una tripla da distanza siderale. Caiazza firma il nuovo vantaggio siciliano, il PalaMoncada si accende improvvisamente e così anche la partita che, per certi tratti, comincia ad assomigliare a una gara di taekwondo: i locali allungano sul +7, Restelli e Lucio Martini accorciano a -2, Piccone riallunga fino al +6, Restelli riduce nuovamente addirittura fino al -1 ma la tripla decisiva rimbalza con grande sfortuna tra ferro e tabellone. A rendere il tutto ancora più amaro è l'infortunio di Klanjscek sulla sirena. Vince Agrigento.