BASILE: IL BASKET NON MI MANCA, HO VOGLIA DI ESSERE LIBERO. FUCKA? DA ALLENATORE ROMPERA' LE SCATOLE DALLA MATTINA ALLA SERA

L'ex Fortitudo Gianluca Basile è stato intervistato da Damiano Montanari su Stadio.
Un estratto delle sue parole.

Il mondo del basket non le manca? No, assolutamente. Ho voglia di essere libero. Di alzarmi e di fare quello che mi piace. Ovvero tutto tranne il basket. Non mi manca. Forse sono andato troppo in là e a volte, quando vai troppo in là, finisci per odiare quello che è stato il tuo amore. La pallacanestro è stata l'amore della mia vita e non voglio sputare nel piatto dove ho mangiato. Ora però non penso proprio di lavorare in quel sistema. Preferisco fare il papà e coltivare i miei hobby: mi dedico alla pesca, ogni tanto vado a funghi, ho preso anche qualche lezione di tennis, ma ormai non ho più voglia di correre. Vado a ballare latino americano con mia moglie Nunzia: con un'altra non potrei mai. Ora sono a Milano: abbiamo accompagnato nostra figlia Alessia che frequenta all'Università il corso di Mediazioni Linguistiche. Ne approfitto per godermi un po' Milano: ci ho giocato, ma non l'ho mai visitata....
La Fortitudo è favorita per la Serie A? Il precampionato ha dato alcuni indizi. Sicuramente questo è un bell'anno per salire, con tre promozioni in palio. Vedremo. La stagione è lunga e le squadre attrezzate per salire sono tante, soprattutto nel girone Est, quello della Fortitudo.
Gregor Fucka è tornato in Fortitudo e allenerà l'under 18. Fucka, per il tipo di giocatore che era, sarà un allenatore che rompe le scatole dalla mattina alla sera. Nelle giovanili ci può stare: lo devi essere. Forse gli si addice molto di più di un ruolo del genere che non uno da capo allenatore. Lui era "malatissimo" di fondamentali. Ricordo che in Fortitudo lavorava per ore con il suo allenatore personale Pino Grdovic. Gregor è la persona adatta a lavorare con i ragazzi, soprattutto con i lunghi. Può insegnare i movimenti giusti, anche se lui da giocatore andava a 1 km l'ora! Probabilmente era una sua tecnica tutta particolare.

(Foto di Fabio Pozzati)