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(foto Virtus Segafredo Bologna)
(foto Virtus Segafredo Bologna)

PREVIEW VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA-UNAHOTELS REGGIO EMILIA

Con l’autorevole successo a Berlino nella notte dei record (distacco in Eurolega, media tiro da 2 e assist), la Virtus si rituffa in LBA nel posticipo del lunedì sera. Ad attenderla finalmente sui legni amici in fiera dopo un lungo periodo in trasferta legato anche al Cosmoprof, Reggio Emilia per il derby della via Emilia. Entrambe entrano in partita con sorrisi continentali, la Segafredo dopo i disastri di Belgrado con la consapevolezza recuperata con l’Alba che la squadra c’è, la Unahotels dopo aver centrato l’accesso ai quarti di finale della BCL, non così scontato in un girone corposo. Reggio avrà la settimana sgombra, il suo primo impegno avverrà 8 o 9 aprile contro Malaga (squadra di livello Eurolega, già vincitrice in Spagna di SuperCoppa e Copa del Rey), la Virtus invece sarà impegnata a seguire venerdì nell’ultimo passaggio casalingo d’Eurolega con Milano. La squadra di coach Priftis lotta per un posto tra il 6° e il 9°, ci passa tutta la differenza del mondo tra il proseguo della stagione e il 1° posto fuori dai playoff, quindi non potrà fare regali. Miglior difesa della manifestazione, migliore pure per stoppate rifilate, Reggio tira male dall’arco e per sua fortuna (o comprensione) tira poco, non va tanto meglio da 2. E’ la miglior squadra a rimbalzo della LBA, potendo ruotare Faye, Faried e Gombauld in centro a fianco di un 4 tattico come Cheatham, mentre ha perso spazio Chillo. Il faro del gioco è Winston, come visto all’andata quando la Virtus ebbe facile gioco dei reggiani (nella serata dell’infortunio di Clyburn) bloccando il suo play. Spento lui tutto si fa complesso, in quel modo fatica a trovare spazio Barford, mentre più ondivago è apparso Smith, le tante candeline accese in una carriera di alto livello si fanno sentire, ma i suoi tiri ignoranti possono essere decisivi in qualsiasi momento (rammentate Kazan…). Il reparto italiano, completato da Michele Vitali, Uglietti e Grant è più di sostanza che numeri, forse un po’ corto per competere ad alto livello 2 volte a settimana. Lo dimostra anche il percorso avuto fin qui dai reggiani, mai vincenti con chi li precede, quasi sempre con chi sta dietro. In casa Segafredo, sperando di recuperare Diouf (che ci terrà a esserci contro la sua Reggio) occorre dare continuità alla brillante prestazione nella città del muro che fu, per confermare che non si sia trattato di una rondine in questa primavera piovosa. Come dimostrato, i mezzi ci sono, occorre che tutti sia connessi e consci delle proprio capacità, Ivanovic deve trovare ruoli idonei distinguendo tra chi paga e chi beve (cit. Boscia Tanjević), magari pescando una mezza via tra Belgrado e Berlino. Comprensibile come non possa sempre essere un’Alba scintillante, ma nemmeno quel tramonto turbolento visto per due settimane a fila. Intanto, ieri è stato salutato Tucker, che ha firmato all'AEK.

Si gioca lunedì ore 19:45 (orario non felicissimo) alla Segafredo Arena, diretta Dazn e Nettuno Bologna Uno

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Sconfitta a Desio per la Virtus Imola