VIRTUS, IL PUNTO DELLA SITUAZIONE DOPO L'ESCLUSIONE DI ROSSELLI
Con un comunicato piuttosto stringato, poi però spiegato con dovizia di particolari da Valeriano D’Orta ieri sera in radio, la Virtus ha messo fuori rosa Guido Rosselli.
Evidentemente tra il capitano bianconero (che viaggia a 3.0 punti in 17’) e l’ambiente qualcosa si era rotto: il DS bianconero ha spiegato che si è trattato di quasi un processo alle intenzioni, ma abbiamo ritenuto doveroso fare questa operazione per la salvaguardia degli obiettivi societari, e questo significa significa che la società ha voluto intervenire in anticipo, prevedendo che le attuali avvisaglie di malessere potessero sfociare in problemi più gravi nel tempo.
Cosa succede ora? Di certo la tifoseria bianconera perde un giocatore amatissimo, uno degli eroi della promozione dell’anno scorso, e questo non sarà un colpo facile da mandare giù. Ma d’altronde, se non c’era identità di vedute tra società e giocatore - soprattutto in vista di un nuovo arrivo che avrebbe di fatto azzerato i suoi minuti in campo - la cessione (a cui prelude l’iniziativa di ieri) era inevitabile. Col senno di poi, si può dire che forse un discorso del genere si poteva affrontare in estate, quando invece Rosselli è stato nominato addirittura capitano, cosa che rende il suo addio ancora più doloroso.
Dal punto di vista tecnico, la Virtus dovrà accelerare la ricerca sul mercato del giocatore che manca. Fino al suo arrivo le rotazioni saranno corte, e ci sarà qualche giocatore che dovrà fare gli straordinari, di sicuro Klaudio Ndoja (capitano designato) ma anche Kenny Lawson con minuti da “4”, probabilmente.
Dal punto di vista regolamentare, alla Virtus servono cinque contratti italiani professionistici depositati, e quello di Rosselli è uno di questi. Prima di cederlo, bisognerà quindi stipularne un altro, e il giocatore designato per firmarlo è Alessandro Pajola. Questo potrebbe rendere la cessione di Rosselli non immediata.
Infine, ora Guido Rosselli diventa uomo mercato in A2. Trieste l’ha lungamente corteggiato in estate, ma di sicuro parecchie squadre in questi giorni alzeranno il telefono (sempre che non l’abbiano già fatto nei giorni scorsi, percependo il malumore), ad esempio Treviso e la stessa Fortitudo. Per esperienza e pedigree nel secondo campionato, Rosselli potrebbe diventare l’ago della bilancia nella lotta promozione.
(foto Roberto Serra / Iguana Press / Virtus Pallacanestro Bologna)