VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA – ORASI’ RAVENNA 73-57 (17-17, 41-32; 59-44)

Con 30’ di grande intensità - e un pericoloso passaggio a vuoto nell’ultimo quarto - la Virtus batte Ravenna per la prima volta in stagione e si porta avanti 1-0 nella serie. Per tre quarti i bianconeri sono stati quasi perfetti, non al tiro ma in difesa, e hanno stritolato gli avversari lentamente, arrivando anche a un +17 che sembrava decisivo. Poi il blackout, i tantissimi errori dell’ultimo quarto, e la paura, comunque limitata. In ogni caso la squadra di coach Martino (con Marks al rientro, ma ancora indietro di condizione) non è mai arrivata oltre il -9, e negli ultimi minuti la Virtus l’ha vinta ancora in difesa, oltre che dalla lunetta. Quando difendi così forte puoi permetterti di tirare 4/23 da tre e portarla a casa tutto sommato senza troppi patemi. Per i bianconeri, è una piacevole novità, che arriva nel momento topico della stagione.
Tra tutti menzione per Kenny Lawson (17+9), che dopo aver subito inizialmente Smith, nel secondo tempo è salito in cattedra e ha messo i canestri decisivi. E va citato anche il pubblico del PalaDozza (con aria condizionata), oltre 4000 persone davvero calorose. In parterre presenti tra gli altri Alfredo Cazzola, Roberto Brunamonti e Peppe Poeta.

Cronaca: si parte con bandieroni ravennati e sciarpa gigante Finchè morte non ci separi dei Forever Boys. Poi tutta la curva inneggia ad Alessandro Ramagli.
Ravenna serve costantemente Smith, la Virtus ci prova soprattutto con Umeh. Il punteggio è basso, gli errori sono tanti, e alla prima pausa il punteggio è 17 pari, con due penetrazioni finali di Rosselli.
Spizzichini si rivela utilissimo in difesa e in attacco in apertura di secondo quarto, ma di là Chiumenti e Smith fanno la voce grossa. I bianconeri provano a scappare (30-25) con Lawson e Spissu, ma Ravenna risponde con Sabatini, che prima fa un grande assist dietro la schiena e poi mette la tripla. Negli ultimi due minuti però la Segafredo piazza il parziale di 9-0: Bruttini, doppio Spissu e un gran canestro di Ndoja sulla sirena: 41-32 a metà.
Si riprende e un ottimo Lawson firma il +12 (47-35). Gli ospiti ora sono in grave difficoltà, e provano anche qualche minuto di zona. Il quarto fallo di Spissu viene pesantemente contestato da Ramagli e dal pubblico, e la Virtus risponde con rabbia. Gentile e Spizzichini vanno per il +15, che è anche il punteggio di fine terzo quarto: 59-44.
Ultimo quarto: da un comodo +17 la Virtus si complica la vita, smettendo di giocare per qualche minuto e facendo tornare Ravenna a -9. Ci vogliono due liberi di Spissu per fermare l’emorragia, ma ora l’Orasì è decisamente in partita. In ogni caso, un vantaggio di una decina di punti negli ultimi tre minuti è decisamente rassicurante. La Virtus difende sul serio, Rosselli e Lawson mettono i punti decisivi, e finisce 73-57. Uno a zero, si replica martedì sera.

VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA – ORASI’ RAVENNA 73-57- (17-17, 41-32; 59-44)
VIRTUS: Spissu 9; Umeh 11; Pajola NE; Spizzichini 9; Ndoja 7; Rosselli 7; Michelori 0; Oxilia NE; Gentile 9; Penna NE; Lawson 17; Bruttini 4. All. Ramagli
RAVENNA: Smith 15; Scaccabarozzi NE; Sgorbati 0; Chiumenti 14; Marks 4; Raschi 5; Masciadri 10; Tambone 4; Crusca 0; Seck NE; Sabatini 5. All. Martino

Foto Pierfrancesco Accardo
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