Riccardo Cortese, che si è appena trasferito da Ferrara a Udine, è stato intervistato da Damiano Montanari su Stadio.
Ecco un estratto delle sue parole, in cui ha fatto capire che la Effe avrebbe potuto prenderlo poche settimane fa, ma ha fatto scelte diverse.

Una presentazione di Marco Venuto, obiettivo della Fortitudo. E' un play vecchio stampo, molto regista, poco attaccante sotto certi aspetti, molto ordinato. Può mettere una buona intensità difensiva. E' un giocatore di sistema. Un tiratore? Può essere un giocatore di striscia, soprattutto da tre punti.
La coppia con Fantinelli? Sono due play completamente diversi. A Fantinelli piace spingere in connopiede ed è molto più fisico. Venuto è più lento, ma ha l'esperienza per far giocare la squadra.
Come ogni anno Cortese è associato alla Fortitudo, ma poi non se ne fa nulla. Ancora una volta ci sono stati problemi di tempistica. Ferrara ha cambiato presidente. Io sono una persona ambiziosa. Nella prossima stagione volevo giocare in una squadra ambiziosa che lottasse per vincere il campionato o salire ai playoff. Nella stagione appena conclusa la Fortitudo avrebbe avuto la possibilità di prendermi. Ma ha fatto scelte tecniche diverse. Io sono ben contento di essere andato a Udine, in un club che ha dimostrato tanta voglia di prendermi.
Udine vuole salire in serie A? Nessuno lo ha dichiarato apertamente, ma a Udine c'è tanta voglia di tornare nella massima serie. La società si è mossa per tempo per cercare di chiudere in anticipo il roster. Con me sono arrivati Powell e Spanghero, con cui avevo già giocato a Verona, e al momento sono rimasti Pellegrino, Mortellaro e Bushati. Mancano la guardia americana, due cambi pronti a salire dalla panchina e saremo a posto.

2 APRILE, IL GIORNO DELLA FORTITUDO VITTORIOSA A REGGIO EMILIA E DI TEO ALIBEGOVIC
BIGNAMI CASTELMAGGIORE - UPEA CAPO D'ORLANDO 93-91