Il grande assente della Fortitudo è Jonte Flowers, che sta guardando i compagni giocare mentre prosegue la riabilitazione dopo l'intervento al tendine d'Achille.
Damiano Montanari l'ha intervistato su Stadio. Ecco le sue parole:

Sto provando una grande emozione. Mi dispiace davvero molto per l'infortunio che mi ha messo ko. Ma non è il momento dei rimpianti. Voglio continuare a stare vicino ai miei compagni, anche se in modo diverso. Sto lavorando all'Isokinetic e, ogni volta che posso, seguo gli allenamenti. Ci stiamo preparando bene. Arriveremo pronti all'appuntamento. Sono molto contento per i ragazzi: questa finale è un traguardo meritato, raggiunto dopo un grande lavoro e dopo tanta fatica.

Flowers, fin quando è stato abile e arruolato, ha fatto il suo: 18,6 punti di media fino al primo infortunio, poi un grande recupero e il titolo di migliore straniero del girone Est di A2 nel mese di aprile. Canestri importanti, giocate decisive, consigli preziosi. Jonte ha sempre preferito i fatti alle parole. Ma questo è il momento di fare un'eccezione. Sono arrivato qui per aiutare la squadra e i compagni a crescere. L'obiettivo è stato raggiunto. Ora, in vista della finale, voglio dire ai ragazzi che dovranno semplicemente mettere in pratica quello che hanno – e abbiamo – imparato con tanta fatica da agosto fino ad oggi.

Dall'altra semifinale, dopo una serie durata ben cinque partite, è uscita Brescia. Un'avversaria alla portata di questa Fortitudo? E' una squadra molto fisica, con giocatori di stazza. Ha disputato un bel campionato e, se è arrivata fin qui, significa che è in un grande momento di forma. Rispetto gli avversari. Ma sono fiducioso: questa Fortitudo è preparata ad affrontare chiunque.

Con l'uscita dai giochi di Flowers, è tornato in campo il direttore sportivo Davide Lamma che, a quarant'anni, nonostante si fosse ritirato alla fine dello scorso campionato, ha deciso di rimettersi in gioco per aiutare la Fortitudo. Flowers come valuta questa scelta? Penso che Lamma possa dare un buon contributo alla squadra. La sua presenza nel roster è molto positiva, perchè è un giocatore di leadership e di esperienza. In un gruppo come questo la sua presenza è importante. Si è inserito alla perfezione: la chimica della squadra è ottima.

Flowers leader a bordo campo, Lamma guida in campo. Ma dietro la conquista della finale c'è anche il lavoro della guida tecnica: Matteo Boniciolli. E' vero. Il suo grande merito è stato quello di farci rimanere concentrati per tutta la stagione, sapendoci motivare nel migliore dei modi. E' evidente che la sua gestione sia stata eccellente.

Anche per la fiducia concessa a Montano che, in occasione di entrambi gli infortuni di Flowers, è salito in cattedra, facendo la differenza. Io e Montano abbiamo parlato tanto. La sua maturazione, come quella di tutti gli altri, è il frutto dei tanti allenamenti e del grande lavoro che ha fatto durante la stagione. Adesso ha più minuti e maggiori responsabilità. Sono molto contento di quanto stia dando alla Fortitudo: il suo contributo è importante.


Quale può essere il fattore determinante per l'Eternedile nella finale playoff? Sicuramente i nostri tifosi. Nella mia carriera non ho mai visto una cornice di pubblico come quella di gara 4 contro Treviso al PalaDozza. E poi la difesa. E' la base su cui abbiamo costruito la nostra stagione. In vista della finale è la nostra certezza.

Questa Fortitudo può conquistare la promozione in Serie A? Sì. Molta gente non avrebbe scommesso che saremmo arrivati fin qui, mentre noi ci siamo riusciti. Abbiamo la forza per ottenere questo ulteriore e importante risultato.

(Photo by Fabio Pozzati / Iguana Press / Fortitudo Pallacanestro Bologna)

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