RADUNO FORTITUDO: LE PAROLE DI MATTEO BONICIOLLI
Pochi minuti prima del raduno Fortitudo, le parole di coach Matteo Boniciolli:
Questo è uno dei pochi posti in cui un allenatore può perseguire un obiettivo tecnico con il supporto della società, e non fare le solite cose. Noi spenderemo tutte le energie possibile per soddisfare chi verrà a vederci.
Dal punto di vista tecnico chi è arrivato ha qualcosa in più rispetto a chi è arrivato, e parlo soprattutto degli italiani. Mancinelli e Amoroso - giocatori molto diversi - pareggiano in apporto specifico, Ruzzier può darci più di Sorrentino e Gandini di Quaglia.
Però c'è un però grande: questi ragazzi devono pareggiare l'impagabile etica lavorativa dei ragazzi che se ne sono andati, e che hanno avuto una qualità del lavoro quasi maniacale. La vera sfida è questa: alzato il livello tecnico della squadra, pareggiare le qualità morali della squadra precedente.
Ci siamo riposati relativamente poco, una settimana dopo la fine della stagione eravamo qui ad allenarci. Poi ho lavorato tutto l'anno sul reclutamento, perchè credo che i giocatori buoni o si prendono subito o si prendono alla fine. E avendo fatto tutto con grande anticipo riusciamo a partire al completo, dato che c'è la peculiarità tutta italiana che gli uffici del CONI riaprono il 22 tra chi è in ferie e chi a Rio, per cui parecchie squadre hanno firmato gli americani e non possono farli arrivare ancora in Italia.
Ranking? Ci sono 6-7 squadre destinate a essere protagoniste: Roma, Ferentino, Virtus Bologna, noi, Mantova, Treviso. Mi piace molto Ravenna, Trieste ha fatto una buona squadra, poi ci sarà di sicuro quella che nessuno si aspetta.
Si è alzata molto la fisicità del campionato, che è ancora più interessante. Ci sono parecchie coppie di lunghi molto alte, e la scelta di Knox - giocatore molto duttile - è arrivata per questo. Gandini e Knox di fianco a Mancinelli, nel combattimento fisico sotto canestro, staranno alla pari con le altre coppie di questo campionato.
I giovani? Campogrande insidierà Ruzzier e Candi nel ruolo di playmaker. Mi piace molto anche Da Poce, che viene dalla stessa società di Campogrande, ed è un playmaker moderno di 1.95. Poi c'è Errera, che ha fatto la scelta - da me non condivisa - di lasciare la scuola per dedicarsi totalmente alla pallacanestro. Molti stanno cominciando a capire che venire da noi è un'occasione grande, spero che questi ragazzi lo capiscano e facciano seguire alle parole i fatti.
Il derby? Non ho questa mitologia per la serie A1, dove si sa chi ha vinto ancora prima della preparazione delle squadre. Invece la LNP invece migliora ogni anno, la Lega è interessante e ci sono molti italiani vogliosi di migliorare, perchè essere italiani in sé non è un merito, vedi la figura che ha fatto la Nazionale a Torino davanti a 10000 persone. Questa Lega viene arricchita da una partita che probabilmente si giocherà a Natale e oltre che dal punto di vista cronachistico e della tifoserie sarà interessante dal punto di vista tecnico, con due squadre di livello e ben allenate.