(foto Virtus Pallacanestro)
(foto Virtus Pallacanestro)

PREVIEW PARTIZAN MOZZART BET BELGRADO-VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA

Rinviata a data da destinarsi la partita di campionato con Tortona causa i disastri del maltempo, la Virtus si ributta in Eurolega nell’anticipo del 5° turno facendo tappa a Belgrado, lato Partizan. La rinnovatissima squadra di Obradovic ha avuto fin qua un andamento alterno, 2 sconfitte in avvio entrambe in Spagna, seguite da 2 vittorie a Belgrado (il Maccabi gioca lì le sue partite interne). Equilibri interni ancora da definire in un roster lunghissimo ma fino ad ora rotazione non spinta. Tra gli esterni spicca l’ex Lundberg, non il killer visto a Bologna ma dall’apporto corposo in un esteso reparto che comprende il nazionale sud sudanese Carlik Jones, l’ex NBA Ntilikina (al momento col 64% da 3) e ultimo arrivano non ancora sceso in campo Washington. In ottima evidenza l’ex Alba Sterling Brown, basilare l’apporto di Bonga mentre il grande ritorno di Marinkovic non ha ancora prodotto tanto. Rientrato solo domenica in ABA League (dove il Partizan viaggia spedito 5-0, 1° posto in solitaria) l’ex Bourg En Bresse Mike, eventuale pericolo in più. Tra i lunghi Davies gioca sempre più lontano da canestro mentre Tyrique Jones non fa ancora quella voce grossa che servirebbe a rimbalzo. Più marginale rispetto ad un tempo la banda indigena, tolto Marinovic pochi minuti per i vari Pokusevski, Koprivika e Nakic, siamo ben lontani dai tempi d’oro in cui i giovani erano svariati e protagonisti assoluti. Il Partizan è di gran lunga la peggiore della competizione a rimbalzo, 5 a serata in meno della Segafredo. Bene gli assist nonostante non pecchi in palle perse, la fisicità degli esterni forza molti palloni gettati, non c’è confronto coi bianconeri. Leggermente meglio al tiro ma non eccede nei possessi, pagando dazio a quei rimbalzi che mancano, a tutti questi freddi numeri potrà però aggiungere il numerosissimo e caldo tifo degli oltre 20.000. Fattore che di per sé non fa per forza la differenza, la scorsa stagione la Segafredo colse proprio qua il 28/12 una prestigiosa vittoria esterna, nella serata in cui si ruppe Cacok, ancora ai box. Per le V nere un colpo in trasferta non solo sarebbe fondamentale per schiodare quota 0, ma servirebbe per dare morale ad un gruppo che non trova quel quid necessario per portare a termine una singola partita, al di là di spaziature, difesa e quanto altro. Resta da capire se potrà essere della tenzone Pajola (fino ad ora il più attivo) e nel caso come potrà giocare, ma un passo avanti è atteso da tutti, giocatori e staff, in primis Žižić che ha rifiutato il passaggio al Besiktas, per non ritrovarsi fuori dai giochi al primo mese d’Eurolega.   

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