Lo avevamo scritto qualche giorno fa, scherzosamente, che forse il problema della Fortitudo non era l'immobilismo quanto piuttosto la mancanza di una via di comunicazione. Oggi, qualche casella pare essere già riempita: c'è l'allenatore, forse ci sarà di nuovo l'ufficio stampa, e forse c'è anche qualche nome per la dirigenza. Sulla carica di Benvenuto Marin, nel senso su quale sarà lo scrano ove sedersi, siamo ancora come si suol dire ai dettagli. Manca ancora tanto, ma almeno non siamo al disastro di inizio settimana, per intenderci.

Ora, almeno, si può per un attimo iniziare a parlare anche di sport giocato, con una squadra da fare: budget da circa un milione di euro, il solo Matteo Fantinelli certo di restare guardando i reduci delle passate stagioni, e i punti interrogativi su Pietro Aradori e Stefano Mancinelli. Che, non è un segreto dai lo sanno tutti, non è che con Dalmonte stavano insieme un po' per abitudine un po' forse anche per dispetto. Cause della non conferma del coach un anno e spiccioli fa, il barometro dice che per il bresciano ci potrebbero essere spiragli. Più difficile la permanenza del capitano, oltretutto agonisticamente fermo da molti mesi. In possibile ritorno fortitudino Nazzareno Italiano, si prevede una ricerca sul mercato straniero tra i 2 e i 5. Già tanto, pensando a dove si era anche solo martedì.

(Foto Ciamillo, da sito ufficiale Fortitudo 103)

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