Alessandro Pajola è stato sentito da Luca Muleo per Stadio. Un estratto dell'intervista.

"Sono cresciuto guardando l'Eurolega sul divano con mio padre e mio fratello, più dell'NBA. Però quando ho iniziato a giocare non ci pensavo. Serie A, poi la A2, di nuovo la A, la Champions, ora l'Eurocup: salire al massimo livello con questa maglia sarebbe bellissimo per me e per il club.
Bandiera? Sono arrivato dal vivaio in prima squadra e i tifosi mi hanno fatto sempre sentire così. Li devo ringraziare, è una spinta fortissima. Lo diranno gli altri se sono bandiera, io so che sento di essere a casa. In questi anni sono cambiate tante cose, tante persone, la maglia e lo stemma sono il filo conduttore.
Molto contento per il rinnovo. Società e città mi hanno portato a diventare uomo. Farlo in un club così importante è un grande orgoglio.
Dubbi sul non farcela? Mai fatto troppe domande. A 16 anni sono passato dal giocare con i miei coetanei ad Ancona a farlo con gli americani, e tutti più grandi di me. E stato uno choc, eppure non mi sono fermato a domandarmi "oddio e se non riesco?".
Cosa è cambiato negli anni? La consapevolezza, ogni volta acquisti più sicurezza, i compagni hanno più fiducia in te. Sono molto fortunato perchè il coach me l'ha sempre concessa, cerco di ripagare con i fatti.
Sicuramente è il momento più importante della stagione, siamo pronti. E' una occasione da sfruttare, certi treni passano una volta e bisogna lanciarsi sopra."


(foto Virtus Pallacanestro)

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