A margine della presentazione di Demetri McCamey, il presidente della Fortitudo 103 Christian Pavani ha spiegato - tra le altre cose - la situazione del logo, spiegando l'intenzione della società di acquisire la proprietà marchio Fortitudo da SG Fortitudo.

“Torreverde verrà trasformato con campi da basket, verranno messi parquet smontabili: non è un lavoro enorme, la struttura c’è già, bisogna solo mettere il parquet. Faremo con calma una piccola tribuna, ma non diventerà un palasport, che sarà altrove. Noi giocheremo in Azzarita, lì ci alleneremo. Sarà una cosa molto più semplice, non c’è bisogno di ansia. Resta il calcetto, tutto il resto, verranno solo messi questi campi da basket. E verrà gestito da una società di proprietà della Fondazione, la Academy Sport Village”

“I lavori al Paladozza? Aspettiamo il Comune. Non faremo cose separate dalla Virtus, con cui poi ci siamo già incontrati, dobbiamo solo organizzarci per gli spazi. Una proposta di gestione l’abbiamo già fatta, parlando di gestione interna: ho mandato una lettera al Comune, ci sarà un bando, valuteremo le condizioni che ci saranno. Vedremo le carte. E per i lavori non slitteranno partite, non scherziamo, al massimo i problemi potrebbe averli la Virtus”

“Il nuovo logo? Rimane la Effe scudata, non abbiamo presentato nessun nuovo logo, non so perché giri questa voce. Noi non abbiamo fatto nessun comunicato perché cambiamo il logo perché non è vero, si ricordi solo che il marchio non è il nostro, noi pubbliciziamo un marchio che non è il nostro. Vorremmo solo che questo diventasse della Fortitudo, e nessuno ci ha mai pensato. A febbraio abbiamo fatto alla Casa Madre una proposta di acquisto, ma ci sono strade per trovare una soluzione. Insisto: ci sono stati presidenti più importanti di me che non si sono mai preoccupati di portare questo luogo nella sezione autonoma pallacanestro. E’ una questione di marketing, noi vendiamo magliette: è inutile che pubblicizziamo un marchio che non è il nostro, è una questione di buon senso. Non capisco perché dal 1995 il marchio sia stato registrato da altri, e non da Seragnoli: è nostro, e ce lo dobbiamo portare a casa. Ce lo abbiamo tatuato tutti addosso, non capisco perché non possa essere nostro. E’ giusto che la proprietà abbia il proprio marchio, pubblicizzato da tanti anni, perché è quello che la gente conosce della Fortitudo. Altrimenti serve una soluzione, senza pessimismo: non dobbiamo litigare. Il baseball si è fatto un proprio logo, ma noi per rispetto dei tifosi, tra cui anche io, dobbiamo portarci a casa questo marchio. E non sono preoccupato, altrimenti non sarei qua.”

“Il campo neutro? Lavoriamo per dei pullman, una mano lo daremo come già successo il primo anno".

“Il main sponsor? La prossima settimana, ci lavoreremo nel weekend”

“Gli abbonamenti? Contentissimo, abbiamo fatto già tanta roba, oltre mille conferme sono tante, e non spariamo numeri di tre-quattromila in un giorno. Da come siamo usciti lo scorso anno dobbiamo solo applaudire la gente, è una responsabilità forte, enorme. Nella settimana dopo di Ferragosto oltre mille, cosa vogliamo di più? Roba da pelle d’oca, e che ci alza la responsabilità. I social li guardiamo tutti, una persona ha criticato perché non voleva rinnovare: io l’ho fatto venire in ufficio, e gli ho detto che l’anno prossimo glielo avrei tolto, e lui ha cambiato idea. Stiamo calmi, metteremo tutto a posto, abbiamo passato anni difficili ma tutte le situazioni si aggiusteranno, non stiamo facendo male e anche sul campo con un po’ di fortuna potevamo essere altrove. Non dimentichiamo gli infortuni di Flowers e Cinciarini, prendiamo quello che è successo e ricordiamo che le sconfitte servono a crescere.”

LA PRESENTAZIONE DI DEMETRI MCCAMEY
BIGNAMI CASTELMAGGIORE - UPEA CAPO D'ORLANDO 93-91