Alessandro Amici, ex Fortitudo e ora all'Eurobasket Roma, è stato intervistato da Andrea Barocci sul Corriere dello Sport.

Un estratto delle sue parole.
“Lo ammetto, non sono uno stinco di santo: le mie cavolate le ho fatte. Però sono state tantissime le occasioni in cui quello che ho combinato è stato “gonfiato”. La maggior parte di certi episodi sono stati raccontati su internet, regalando visualizzazioni. E poi, visto che ci sono persone che non hanno nulla di meglio da fare, molti si sono divertiti a commentare e a ingigantirli ancora di più. Il trash talking oramai fa parte della pallacanestro. Io sono stato squalificato due giornate per un episodio che mi ha visto coinvolto due anni fa: quello è l’emblema delle stronzate che certe persone si sono inventate. C’è stato un battibecco in campo con Umeh della Virtus, quando giocavo a Mantova. E per quello sono stato dipinto come un razzista. Se io lo avessi realmente offeso con frasi razziste, non mi avrebbero dato due giornate. Quella situazione è stata presentata in maniera molto diversa rispetto a quanto è davvero accaduto”.

2 APRILE, IL GIORNO DELLA FORTITUDO VITTORIOSA A REGGIO EMILIA E DI TEO ALIBEGOVIC
BIGNAMI CASTELMAGGIORE - UPEA CAPO D'ORLANDO 93-91