Il GM della Fortitudo Marco Carraretto è stato intervistato da Enrico Schiavina sul Corriere di Bologna.
Un estratto delle sue parole.

La scelta è il 6+6. A meno di sorprese, perché a conti fatti è il rischio minore, per una neopromossa come noi: l'anno scorso molte squadre partite col 5+5 hanno cambiato formato in corsa, nel momento in cui hanno dovuto far fronte ai problemi.

Col 6+6 però non si ha concorre per il premio italiani. Avevamo pensato di poter competere, ma sarebbe stato un rischio enorme. Avrebbe avuto senso se ci fosse entrato un altro italiano da quintetto, diciamo uno come Abass, per fare un nome fuori portata.

E c'è una tassa aggiuntiva da 40.000 euro. Ma col 5+5 spesso finisci a spendere di più dopo. Se la rosa di americani si restringe non puoi permetterti di sbagliarne uno o due. Invece può succedere: infortuni, necessità di fare aggiustamenti.

I nomi usciti? Non li commento. Tanto chissà quanti altri ne usciranno. È troppo presto...

(FOTO DI VALENTINO ORSINI/ FORTITUDO PALLACANESTRO BOLOGNA)

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