SACCHETTI: IN FORTITUDO SCELTE NON AZZECCATE, FA PARTE DEL GIOCO. PAJOLA? IL FUTURO E' SUO
Intervistato da tutti i quotidiani nazionali, Romeo Sacchetti ha parlato anche di argomenti che, diciamo, possono riguardare Basket City. Un estratto delle sue dichiarazioni.
Sulla scelta di chi tagliare - "Ricci era già dentro sicuro. Non ho mai pensato di poterlo lasciare a casa. Abass? Ho fatto delle scelte."
Sulle critiche dopo l'esonero dalla Fortitudo - "Ormai ci sono passato svariate volte. Nella mia carriera ho vinto e perso, sono diventato molto flemmatico rispetto a questo ambiente. So come funzionano le cose: finché vinci sei un dio in terra, ma quando perdi... Fa parte del gioco. Il ruolo dell'allenatore, come ho sempre detto, è quello più a rischio di tutti. Per questo un coach si deve far pagare sempre bene."
Sul futuro - "Ora non lo so. Mi sono focalizzato sulla preparazione del preolimpico, adesso penserò alle Olimpiadi. Poi vedremo ciò che succederà. Ho sentito parlare di De Raffaele, Messina e Djordjevic. Io so soltanto che il mio contratto scade a settembre" (In realtà in serata è stato prolungato fino agli Europei, ndr)
Sull'esperienza in Fortitudo - "Si fanno scelte, nelle vite da allenatore, non tutte si rivelano azzeccate. Poi si riflette sugli errori e io uno a Bologna non me lo perdono. Avere aspettato troppo che Travis Diener mi dicesse di sì, non aver preso subito un altro play"
Su Pajola - "Non sembra che giochi ad alti livelli da nemmeno due anni. Contro Porto Rico si era fatto male a una caviglia, ma ha lavorato a parte col fisioterapista perché voleva esserci a tutti i costi contro la Serbia. E si è fatto sentire. Il futuro è suo"