Il presidente della Virtus Alberto Bucci è stato intervistato da Luca Muleo su Stadio.
Ecco un estratto delle sue parole.

Sulla partita con Venezia. La prospettiva è buona. C'è delusione perchè la partita potevamo portarla a casa, ma loro hanno punito tutti i nostri errori. Negli ultimi 10 minuti non eravamo la Virtus, e Venezia da grande squadra qual è ce l'ha fatta pagare col suo cinismo.

Sul calo frequente negli ultimi quarti. Non credo sia una sindrome. In quei finali devi avere la certezza su dove mettere la palla, e questo fa parte del vissuto. Quando sei in vantaggio di 6-7 punti devi andare a prendre un fallo, perchè rischiare di inventare è più difficile, cerchi di chiudere la partita, sbagli e ti prende l'angoscia. Comunque sono esperienze positive, di cui far tesoro, sia quello che è successo a Trento che contro i campioni d'Italia.

Si poteva gestire diversamente? Quando si perde, pensi sempre che si poteva fare questo o quell'altro. Potevamo vincerla: Ramagli rivedrà la partiita, lui è molto bravo ad analizzare queste situazioni e sicuramente trarrà delle indicazioni preziose per il futuro.

Si è sentita la mancanza del "4" straniero? No, se avessimo vinto non ce ne saremmo nemmeno accorti. Poi è chiaro, se c'è lo prendiamo di corsa. Ma in questo momento non vogliamo un giocatore solo per fare numero. L'avevamo trovato, però l'agente ha fermato tutto dicendo che a metà anno giocherà nella NBA. Non possiamo allevare un cucciolo, cerchiamo qualcuno con qualità già definite.

Sul prossimo match a Milano. Sarà dura. E poi c'è Brescia, la squadra del momento. Dopo queste due avremo incontrato quasi tutte le eccellenze. E capito quanto valiamo. Poi, al termine di questo ciclo, bisognerà raccogliere risultati importanti.

DOMANI ETTORE MESSINA A "TUTTI IN PIEDI PER LE VNERE"
BIGNAMI CASTELMAGGIORE - UPEA CAPO D'ORLANDO 93-91