DOMENICA LA FORTITUDO TORNA A GIOCARE
Una settimana passata a preparare una partita poi saltata, la seconda senza nemmeno quella, e ora la Fortitudo può finalmente cominciare l'ultima tranche del suo precampionato bis sapendo che domenica finalmente si gioca, in quel di Pistoia. Sosta semiforzata che nel frattempo ha comunque visto modifiche alla classifica, tra gli smottamenti estensi e il recupero tra Cividale e Rimini: in soldoni, difficile risalire oltre il sesto posto, ma anche abbastanza certo che, a meno di disastri, più in basso non si andrà. Che poi questo sia in linea con gli obiettivi di agosto ci sta, che la navigazione sia fin qui stata più perigliosa anche. Ma d'altronde se non fosse la Fortitudo non sarebbe la Fortitudo, e anche le cose più semplici semplici non sono.
Tempo per dare la possibilità a Candussi e Vasl di entrare a roster: il primo che forse dopo Ravenna si è chiesto chi glielo avesse fatto fare, il secondo ancora tutto da scoprire in uno spot che da anni è terreno minato. Ci si divertirà, mentre in queste giornate di vuoto comunicativo - ed è un bene che a volte non ci sia niente da raccontare - successivo alle bordate di Gentilini sulle presenze destabilizzanti poco c'è stato da dire. Magari è anche l'occhio di chi legge che ha fatto il callo alle dichiarazioni di prassi successive ai tracolli, tanto da pensare che ormai i giocatori Fortitudo siano pronti per un esame di anatomia viste le tante volte che ci siamo guardati dentro dopo certe sconfitte: Claudia Mori aveva cantato la sua "Non succederà più" dopo Cividale e Chiusi, c'è stata anche Ravenna, e forse solo dicerie non sono, quelle che sono uscite. Anzi, senza forse, ma è normale che capitan Fantinelli usi tanto, tanto estintore.
Ora quindi si riparte, con un finale di regular che dice Pistoia e Forlì, con tante partite che potrebbero avere importanza zero per la classifica ma un po' più di zero per altre faccende. Sapendo che i conti si fanno alla fine, ma che se oggi siamo a questo punto, arrivati con rotta psichedelica e ben poco regolare, qualcosa non è funzionato. Vedremo, ora, cosa capiterà.
(Foto Valentino Orsini - Fortitudo Pallacanestro 103)