Dopo due partite casalinghe in 24 ore, la Virtus si prepara ad andare a Treviso, dove domani avrà l’occasione per chiudere subito i conti. I bianconeri finora hanno giocato due partite magari non bellissime, ma solide e concentrate sì, con l’eccezione del blackout di gara 2, dove si è vista Treviso rientrare dal -15 e arrivare anche in parità nei minuti finali, prima della giocata di Belinelli che ha regalato la vittoria ai bianconeri. Ma gli alti e bassi hanno caratterizzato tutta la stagione bianconera, è difficile pensare che possano sparire proprio ora.

Per il resto, di cose buone ne se sono viste, a partire dalla difesa che - soprattutto in gara 1 - è stata di livello, con un Pajola versione extralusso. Finora decisamente presenti Teodosic, Belinelli e Hunter, sono apparsi in crescita anche altri giocatori, a partire da capitan Ricci. Il tutto senza Tessitori e soprattutto Weems (l’equilibratore di questa squadra), il che rende questa squadra meno lunga di quel che possa sembrare.
Insomma, anche se l’ultimo quarto di gara 2 ha evocato gli spettri delle tante sconfitte casalinghe stagionali, non tutto è da buttare via, anzi, e non solo perchè è andata diversamente e alla fine la vittoria è arrivata. E nei playoff a volte vittorie “brutte, sporche e cattive” servono come il pane per aumentare la fiducia del gruppo e la consapevolezza dei propri mezzi.

Se così sarà, lo si vedrà già da domani, quando in gara 3 la Segafredo dovrà cercare di chiudere subito la serie, per garantirsi qualche giorno di riposo in più, e per provare a reinserire Weems prima possibile. Per farlo, servirà la massima concentrazione, e soprattutto che venga mantenuta il più a lungo possibile.

(Foto Virtus Pallacanestro)

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