A margine della premiazione in Comune, il coach della Virtus Sasha Djordjevic è stato sentito dai giornalisti presenti.

Grande vittoria, bel traguardo raggiunto. Ci voleva, per la città, la Virtus e per la memoria di Alberto. E una base per noi, una base di orgoglio per il futuro.
Sono felice di quello che è stato fatto però guardo avanti, al prossimo impegno con Varese, chiudere bene davanti ai nostri tifosi è importantissimo.


Si sarebbe immaginato in Comune a Bologna con la Virtus? Sì, perché no. Questa è una grande squadra, io ho tante ambizioni, sono realista e tengo i piedi per terra, cercando di trovare la strada migliore col mio lavoro.

Sono arrivati i complimenti di Sasha Danilovic. Ha inviato un messaggio a me e alla società, ci fa piacere, lui è un amico, un personaggio che ha fatto tanto la storia in questa città e per questa società. Lavoriamo insieme per portare medaglie alla Serbia, ma il nostro è un legame che va oltre, sarà fino alla fine della nostra vita.

La Segafredo non ha centrato i playoff. Non siamo contenti, ci abbiamo provato fino alla fine. A volte un canestro di tabella cambia tutto, come si dice chi di spada ferisce di spada perisce. Quello che conta è questa prospettiva valida che abbiamo messo per domani.

In stagione una difesa così non si era mai vista. Beh, qualcosa so fare, le cose sul campo si sono viste.

Qualcuno di questo gruppo può essere confermato? Vediamo.

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