Maarty Leunen, ex della sfida di domani della Fortitudo a Cantù, è stato sentito da Luca Aquino per la Gazzetta. Un estratto dell’intervista.

“Cantù per me è come una casa. Ho creato tanti rapporti in quel posto, conosciuto gente speciale. Per un americano restare cinque anni nella stessa squadra è molto raro. Ho tantissimi ricordi, a cominciare dalla Supercoppa vinta contro Siena, poi le partite di Eurolega. Eravamo mia bella squadra.
Noi? La continuità è sempre una chiave importante. L'ho imparato fin dal mio primo anno, quello italiano è il campionato più difficile nel quale vincere in trasferta. Non importa chi sia l'avversario, tutti possono battere tutti. Però è importante che si riesca a migliorare nelle partite fuori casa, rimanere in equilibrio per giocarsele nel finale.
Cosa è mancato? Abbiamo commesso troppi errori, fra palle perse, rimbalzi in attacco e canestri facili concessi agli avversari. Come abbiamo fatto con Milano, dobbiamo rendere difficile alle altre squadre segnare contro di noi. Ci vuole più durezza.
Qualcosa in più della salvezza come obiettivo? Non c'è dubbio. Giustamente non vogliamo alzare l'asticella troppo in alto perché se stiamo un po' al di sotto può sembrare una delusione. L'importante è scendere in campo con la mentalità di vincere tutte le partite. Non è possibile in assoluto ma dobbiamo provarci”


(Foto Valentino Orsini - Fortitudo Pallacanestro 103)

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