Sabrina Cinili è stata sentita da Filippo Mazzoni per il Carlino. Un estratto dell'intervista.

"Sto bene, sono carica e pronta per questa nuova stagione. Lo scorso anno abbiamo inizialmente avuto difficoltà a capire che tipo di problema avessi al ginocchio, in effetti non si capiva benissimo, adesso averne conoscenza mi permettere di tenerlo sotto controllo e allo staff di gestirlo nella maniera dovuta; un bel salto rispetto all’insicurezza di allenarsi e magari di non poter giocare che avevo a inizio della stagione. Non riuscivo a fare quello che volevo; adesso è tutto diverso: avrò la possibilità di partire con la preparazione con il resto della squadra e allenarmi, l’anno scorso non è stata così, ciò mi dà una sicurezza interiore molto più alta.
Quest’anno abbiamo una squadra più organizzata e piena di talento, mi trovo più a mio agio in squadre con queste caratteristiche e riesco a rendere ancor di più, la mia forza è sempre stata più nella testa che nelle mani e sono pronta a dare tutta me stessa per la Virtus. Sulla carta siamo sullo stesso livello di Schio, forse tecnicamente abbiamo qualcosa in più. Conta tanto la macchina è vero, però se hai una Ferrari e hai qualche guasto o non riesci a guidarla al meglio rischi comunque di non arrivare in fondo.
L’Eurolega dà motivazioni extra, certo che a pieno regime gestire due partite di fila non è semplice; oltretutto sono situazioni che tante di noi hanno vissuto, ma tante altre no, dovremo essere brave a gestirle bene.
Obiettivi? Quello principale è e rimane, inutile negarlo, lo scudetto; in Europa ci auspichiamo di fare dei buoni risultati ovvio, ma vincere il primo anno sarebbe da pazzi, anche se ovviamente giocheremo sempre per ottenere il massimo risultato."

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