E’ ufficialmente partita la stagione 2015/16 della Fortitudo, di fronte a più di 200 tifosi che sono intervenuti al PalaDozza.
Alle ore 17 i giocatori in divisa sono usciti in divisa da gioco e si sono schierati - come da tradizione - di fronte all’ingresso di via Nannetti. Subito dopo è arrivata la Fossa dei Leoni, che tra cori e fumogeni hanno dato il benvenuto ai propri beniamini.
Poi ci si è spostati all'interno del PalaDozza, dove coach Matteo Boniciolli - che non era uscito - ha diretto il primo allenamento.

Contestualmente è ripartita la campagna abbonamenti, e le tessere sottoscritte hanno già superato quota 1700.

Per quel che riguarda il ruolo di capitano - infine - si va decisamente verso l'investitura di Marco Carraretto.

Ecco le parole di alcuni degli intervenuti:

Andrea Iannilli - Sono quasi recuperato, vediamo dopo gli allenamenti se funziono. L’anno scorso avevo paura - per modo di dire - in questa giornata, oggi me la godo.

Davide Raucci - Diventare un tre? Ci stiamo lavorando, quest’estate non mi sono mai fermato e ho cercato di lavorare sulle cose che so fare meno, come il tiro, per diventare un’ala piccola da A2. Non ho paura, voglio dare il mio contributo all’allenatore e al bellissimo gruppo.

Francesco Quaglia - E’ un’emozione incredibile tornare qua, è un sogno che si avvera, adesso c’è solo una gran voglia di iniziare. Sono stato chiamato qua per fare la mia parte come tutti, in un ruolo nuovo per me, ma questo è uno stimolo in più. Cercherò di aiutare al massimo la squadra

Marco Carraretto - Sono contento, ogni anno c’è voglia di mettersi in discussione e ripartire con lo stesso entusiasmo, è bello vedere i tifosi così vicino alla squadra, il loro aiuto sarà fondamentale.

Matteo Boniciolli - Con l’arrivo di Flowers e Daniel la squadra cambia in maniera sensibile. L’idea di quest’estate è stata quella della crescita, vogliamo affidarci più al lavoro che al mercato e al budget, e di cercare di valorizzare quel che c’era già. Molti giocatori che abbiamo la serie A2 l’hanno vissuta marginalmente o che la vedevano in televisione. Ma abbiamo la convinzione di avere un nucleo di italiani buono, e vogliamo dar loro la possibilità di far giocare loro una stagione da protagonisti. E anche gli americani sono stati scelti in tal senso, non sono mangiapalloni. Quello che abbiamo fatto è un bel ricordo, ma va dimenticato in fretta, non c’è confronto tra quella serie e questa.
La base sarà l’intensità difensiva? Sì, giochiamo una partita a settimana e abbiamo un roster lungo, con giocatori come Errera e Campogrande che potranno darci qualcosa, vogliamo riproporre quella difesa contro giocatori con un tasso tecnico più alto. Un conto è pressare un giocatore di quarta serie, un conto è pressare un americano a tutto campo.
Il nuovo capitano? Credo che Marco Carraretto abbia tutte le qualità per ricoprire lo stesso ruolo che Davide Lamma aveva lo scorso anno. I giocatori dovranno parlare ma credo che la scelta migliore sia quella. E credo anche che sia molto importante che Davide sia rimasto nel gruppo.
Dove può arrivare la Fortitudo? Lunedì ho parlato alla squadra e ho spiegato un concetto molto semplice. E' vero che c'è una sola promozione su 32 squadre, ma l'anno scorso c'erano tre promozioni su 64 squadre. La cosa non è molto diversa, non mettiamo limiti alla provvidenza.


Davide Lamma - Il lavoro fino ad oggi è stato tremendo, ma interessante e nuovo. Finalmente si comincia, c’è tanta gente e tanto affetto.
Fa effetto essere dall’altra parte? Sì, ma sono tranquillo, anche perchè ci sono tante questioni da risolvere. Più avanti realizzerò.
Chi deve essere il capitano? Il capitano è Marco.


Luca Corbelli - La mia posizione? Io sono qui in veste di tifoso. In questi giorni stiamo valutando la mia posizione, se ne parlerà in un CDA a fine mese o a inizio settembre per un eventuale progetto che mi riguarda. La mia volontà? E’ quella di rimanere in Fortitudo, ma non si può stare in chiesa a dispetto dei santi.
Parte della squadra l’ho costruita io? La Fortitudo è della gente, non è mia nè dei presidenti nè degli allenatori.


Christian Pavani - Per le due partite a Rimini stiamo lavorando per offrire ai nostri tifosi un mezzo. Stiamo lavorando con Trenitalia per fare un treno speciale. Abbiamo bisogno ancora di un po’ di tempo per organizzarci e ufficializzare, dovremmo esserci per inizio settembre.
L'amichevole di prestigio? Non è facile, dipende anche dalle altre squadre, sto aspettando due risposte.
Contento per il numero di abbonati? Sì, a oggi abbiamo più di 1700 abbonati, credo sarà superato il dato di 2400 dell'anno scorso.
Un derby amichevole con la Virtus? Preferirei farlo coi due punti in palio. Sarebbe il mio sogno, essere promossi e fare il derby.
Il ruolo della Fortitudo nel campionato? Siamo qua per sognare, non per partecipare. Ne va su solo una, è molto difficile salire, ma siamo qua per lottare.

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