FORTITUDO - UDINE, IL DOPOPARTITA
Il più canonico dei puff puff pant pant, ma anche l’ennesimo puff puff pant pant per una Fortitudo che chiaramente non è di quelle cose da raccontare ai nipoti per quanto riguarda la bellezza, ma che riesce sempre e comunque ad uscire dalle pesche (e anche questa non è poi una brutta qualità e caratteristica) e continuare, quindi, a macinar vittorie. Poi ci sarà da capire come fare per risolvere la problematica di una squadra dove serve sempre la sberla per alzarsi, altrimenti nemmeno si inizia a giocare.
Sberle forse nemmeno tanto metaforiche, visto lo spintonamento tra McCamey e Boniciolli dopo la prima uscita dal campo del play americano. Ma l’impressione è che questa squadra abbia fin troppi giocatori, e anche senza che ci siano per forza di cose mugugni a non avere la palla in mano il problema pare essere quello di guardarsi in faccia chiedendosi, ogni volta, chi dovrà essere quello che esce dal gruppo per tirare la volata. Ieri, curiosamente, è stato lo stesso McC che prima era sembrato ormai pronto per il Marconi, e assieme a lui anche Italiano (prima da -8 di valutazione in poche azioni). Insomma: non si mai che fare.
Quindi? Boniciolli lo dice chiaro e tondo, che qui si dovrà capire se in 8 – anche se tempo fa si era parlato di rotazioni accorciate – non si va da nessuna parte, e che è indispensabile che la sveglia arrivi subito. Perché al Paladozza le cose si possono aggiustare: pubblico, clima, arbitraggio che non sempre ti danneggia. Ma in trasferta, questo vantaggio non ce l’avrai, e partire da -10 non sarà esattamente la faccenda migliore per fare buone partite. Vedremo, ecco.
Just can’t get enough - Tutti osceni prima, alcuni ottimi dopo. E difficile, in questi casi, riuscire a trovare un migliore o a dare voti che non siano la media tra le insufficienze iniziali e i recuperi finali. Diciamo che, se non altro, gli USA ne avevano voglia.
It’s no good - Facile: il troppo attendere l’ululato della folla e l’acuto dei vari singoli. Non sempre sarà così. Poi, qualcuno ci faccia lo streaming dell’eventuale tafferuglio tra la signora Boniciolli e Nina Zilli. Con una considerazione: dai, tra le cantanti attuali Nina non è la peggiore, la si può sopportare. Se Mancinelli fosse fidanzato con Bianca Atzei, allora si potrebbe anche essere d’accordo.
(Foto Fabio Pozzati)