SEGAFREDO BOLOGNA

Pajola - voto 5 – (4pti, -, 2/3, -) – Come se la gioventù gli fosse cascata addosso tutta d’un tratto, non trovando punti di riferimento difensivi da sbianchettare e uscendo per falli.
Teodosic - voto 6 – (8pti, 2/2, 0/7, 2/5) - Una di quelle milioni di partite in cui a mettere il tiro vincente è quello che era stato, fino a quel momento, il peggiore in campo. Tripla di importanza fotonica, ma è giusto che i voti più alti se li prendano altri.
Weems - voto 6,5 – (5pti, -, 1/2, 1/4) – Quatto quatto esce con 14 rimbalzi, capendo che dal punto di vista dell’atletismo lui ha robe che i dirimpettai non hanno. E allora bravo a mettere nel piatto il sale che serviva.
Alibegovic - voto 5 – (3pti, -, 0/2, 1/3) – Si conquista tiri che finiscono sul ferro, senza poi trovare gli spazi per rimetterla sul ritmo.
Sampson - voto 6,5 – (9pti, 1/3, 4/5, -) – Bel duello e bei balletti con Groselle, prima di scavigliarsi e vedere il resto dalla panchina.
Ruzzier - voto 7 – (9pti, -, 3/4, 1/2) – Partita che non poteva essere priva di emozioni per lui, dipana la matassa andando a recuperare dove i titolari non avevano ancora capito da che parte iniziare a guardare il film.
Alexander - voto 7,5 – (10pti, 1/2, 0/1, 3/6) – Inizia un imprevisto show personale quando la Virtus era piombata a -8, e lascia poi il testimone agli altri dopo aver svolto, eccome, il suo compito.
Belinelli - voto 6 – (12pti, 2/2, 2/4, 2/9) – Sofferenze dietro e un po’ di alternanza al tiro davanti. Lascia agli altri le chiavi di casa.
Jaiteh - voto 6,5 – (10pti, 4/6, 3/5, -) – Ci mette il giusto verticalismo, in una gara dove la Virtus ha scollinato 50 rimbalzi. Senza fronzoli, andando sempre al punto quando gli avversari palesavano inevitabili limiti.
Tessitori - voto 6 – (6pti, 2/2, 2/4, 0/1) – Appoggi positivi, altri un po’ meno, classica sufficienza non avendo altro da raccontare.


KIGILI BOLOGNA

Durham - voto 7 – (12pti, 1/3, 1/4, 3/8) – Manda in tilt Teodosic e capisce quasi sempre da che parte andare per attivare i suoi. Ma la Fortitudo non ha saputo trovare il gruppo, a differenza della Virtus.
Feldeine - voto 6,5 – (17pti, -, 1/11, 5/8) – Ragazzo, visti i disastri ogni volta che ti sei avvicinato a canestro, perché non hai continuato a provarci da lontanissimo?
Aradori - voto 7,5 – (20pti, 3/3, 4/4, 3/7) – Esce quando meno ce lo si aspetta nel momento in cui la partita si stava indurendo. Nulla da rimproverarsi, specie visto certi disastri al tiro degli altri.
Charalampopoulos - voto 4 – (2pti, -, 1/3, 0/5) - Ad un certo punto, dopo l’ennesima pietra, si sarà chiesto cosa ci faceva sul campo in cotanta tenzione. Non è l’unico che si è posto il quesito.
Groselle - voto 6,5 – (10pti, 0/5, 5/7, -) - Lascia agli altri faccende da highlights ed esce altra doppia doppia di quantità più che flash fotografici. I liberi però gli andranno rispiegati, perché non è che si vada in lunetta per far riposare gli altri e basta.
Gudmundsson - voto 5 – (0pti, -, 0/1, 0/2) – Vabbè, siamo su un altro livello. Attorno a lui.
Procida - voto 5 – (0pti, -, 0/1, 0/1) - Il tempo di vedere due volte di fila le terga di Ruzzier che gli sgommano in faccia e fine della festa.
Benzing - voto 5 – (4pti, -, 2/3, 0/6) – Male, visto soprattutto la qualità dei tiri presi, quasi sempre con tanto spazio. Poi soffre atletismi e altri difetti canonici, ed è un protagonista che avrebbe dovuto essere più tale.
Borra - voto 6,5 – (5pti, 1/2, 2/2, -) - Altra partita in cui, onestamente, chiedergli di più sarebbe significato magari guidare il pullman verso la Segafredo Arena e metterci il bancomat per fare benzina.
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