Enrico Schiavina del Corriere di Bologna ha sentito Piero Bucchi, che con la sua Virtus Roma è in testa al girone Ovest di A2. Un estratto dell'intervista.

"L'obiettivo iniziale era fare una stagione di vertice, non ci siamo nascosti ma nemmeno abbiamo promesso la Serie A. Certo l'occasione delle tre promozioni è ghiotta, ma il girone non è per niente facile come si sente dire, bisogna star lì a testa bassa e pedalare. Sembra quasi di sentir parlare Antimo Martino, che alla Virtus Roma conoscono benissimo visto che c'è stato per nove anni, quando ripete che è presto per fare i conti.
La Fortitudo? vittorie su 8 parlano chiaro, è una Fortitudo fortissima, costruita ed allenata bene. Poi certo, vale per noi come per loro, siamo solo a novembre. Però la sensazione che danno è di avere la situazione in pugno. L'architrave credo sia il solito trio, Mancinelli-Cinciarini-Rosselli, che hanno talmente tanta esperienza e forza mentale da trasmettere agli altri i segnali giusti. Poi gli americani sono forti, il gruppo è profondo, la piazza è carichissima, il mix è micidiale.
Roma? Abbiamo riportato 3000 persone all'Eur, che per Roma, col blocco del traffico, vi assicuro sono tantissime. C'è un risveglio di interesse, poi tutto va messo in prospettiva, bisogna vivere il presente"


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