AMORI BOLOGNA
Lamma -  voto 7,5 – (16pti, 8/9, 4/5, 0/1) – Guida con incredibile tranquillità, smazzolando 8 assist e dominando
come se giocasse a trenta centimetri sugli altri, capendo in anticipo quello che succede. Come fosse il Forray di gara 2, tanto per dire. Ovazione finale.
Sorrentino - voto 7 – (12pti, 6/8, 0/3, 2/4) - Eccessi di erezione agonistica, che piovono quasi ad eiaculazione con la bomba che apre il terzo quarto dopo i quasi tafferugli in campo precedenti all’intervallo. Ma gioca con il cuore e la rabbia di un fossaiolo, provando a mettere fuori dai giri Forray e lottando su ogni centimetro del campo come se la fatica, stavolta, fosse rimasta altrove.
Malaventura - voto 7 – (20pti, 7/7, 5/7, 1/8) - Continua una sua storia d’amore poco felice con il tiro da 3, ma
tutto il resto funziona alla perfezione, dalla difesa alla voglia di attaccare il canestro in avvicinamento. Esce con standing ovation, rimandando il tutto alla prossima.
Gigena - voto 6,5 – (9pti, 1/2, 4/7, 0/1) - Sono due falli immediati, quelli che lo tengono lontano dal momento clou
della partita. Però, al rientro, sono tre zampate che lasciano Poletti sul posto e tolgono a Forlì qualsiasi velleità di rimonta, ammesso che ce ne fossero.
Cittadini - voto 7 – (12pti, 6/6, 3/5, -) - Cerca di giocare su entrambe le metà campo e gli riesce anche bene,
andando a rischiare la doppia doppia e, soprattutto, non dando mai l’impressione di vacillare. Si perde per strada con il quinto fallo, e magari servirà fargli presente che maggiore attenzione, mercoledì, sarà poco poco, ma poco poco, necessaria.
Muro - voto 5,5 – (3pti, 1/2, 1/2, 0/2) – Unico anello mancante, arrivando anche ad essere mandato in lunetta, per
i liberi di un tecnico, quasi fosse un giovane da sbloccare. Soffre contro Forray, e ci sta, mentre in attacco il primo passo manca, costringendolo a ritrovarsi in area in mezzo ad affollamenti che lo obbligano a perdersi per strada. Ultima chiamata, mercoldì.
Genovese - voto 5,5 – (0pti, -, 0/1, 0/1) - Scivola in panchina al momento di salire sul cubo dei cambi, e lo si
vede solo per un accenno di bagarre a fine secondo quarto. Insomma, si può dare di più, come cantavano quei tre là ventitre anni fa (sono già ventitre, accidenti).
Micevic - voto 6 – (3pti, -, 0/1, 1/1) - Passo felpato, mettendo una tripla nel secondo quarto e provando, timidamente, a far capire che c’è anche lui.
Quaglia - voto 6,5 – (10pti, 2/4, 4/5, -) - C’è più grinta che altro, perché è normale che non riesca a far buona
guardia difensiva come il titolare del posto. Ma vederlo ogni tanto gridare, dopo una stagione in cui spesso sembrava andare in campo ancora attaccato al cuscino che si porta dietro in trasferta, male non fa.
Borra - voto NG – Qualche minuto per allungare le rotazioni, il treno corre troppo veloce ed è normale che poi torni giù.

 

VEMSISTEMI FORLI’

Forray -  voto 5,5 – (10pti, 4/6, 3/7, 0/2) – Stavolta gli ricoprono la testa di cenere, e lui non riesce a scrollarsela di dosso come fatto in altre occasioni. Un passo indietro.
Tommasini- voto 6 – (6pti, -, 0/2, 2/4) – Tripla iniziale, poi cede il passo e non trova dei compagni che facciano
il proprio lavoro.
Tassinari- voto 5 – (6pti, -, 0/2, 2/4) – Nervoso e litigioso, si becca con Sorrentino anche troppo, arrivando a
negare anche la mano del 40’. Ne risente il gioco, con 4 perse e poca incisività.
Masciadri - voto 5 – (2pti, 2/2, -, 0/3) – Esce con leggero acciacco alla caviglia, ma prima non c’era stato proprio niente di interessante.
Farioli - voto 6 – (15pti, 4/6, 4/8, 1/2) – Patimenti difensivi, soprattutto, e anche per lui un po’ di cenni rabbiosi che gli mettono la testa lontano dal campo.
Frassineti -  voto 6 – (14pti, -, 4/7, 2/5) – Sangue fin troppo caliente, per un bottino che è bugiardo per quanto davvero visto nei minuti giocati.
Villani - voto 5 – (2pti, 0/2, 1/4, 0/2) – Lascia che la partita gli passi davanti senza far niente per fermarla, vuoto sia davanti che dietro.
Poletti - voto 5,5 – (14pti, 4/4, 5/7, -) – Bottineggia, ma dietro è come un controllore davanti a cui tutti hanno il biglietto giusto per passare.

 

VERBA MANENT

Finelli - Le parole contano poco, dato che ora si dovrà pensare a gara 5. Grande intensità ed energia, concretezza, tutti hanno risposto nel modo giusto con la giusta carica emotiva. I primi 25-26 minuti di due giorni fa lo erano già stati, ora siamo riusciti a farne 40. Le squadre si conoscono benissimo, noi sappiamo cosa ci serve fare mercoledì, e chiedo a tutto il nostro popolo di fare un ultimo sforzo e di esserci, il più numerosi possibile, perché questi dieci giocatori si meritano 40’ di grandissima adrenalina. Adesso abbiamo un giorno in più per recuperare, e faccio un applauso ai miei giocatori, come allo staff medico, per utilizzare ogni ora disponibile e fare terapie necessarie al recupero fisico. Ottimo lavoro, fin qui, e con 24 ore in più speriamo di fare uguale. Vedremo sul campo chi saprà
concretizzare i propri obiettivi, sia in attacco che in difesa, e dopo queste quattro gare abbiamo tante certezze. Perché abbiamo vinto la prima e la quarta, e nelle due sconfitte comunque ci siamo andati vicino. I minutaggi? Spazio a Quaglia e Borra per i falli di Cittadini, ma gli altri titolari sono rimasti con il normale spazio in campo, con una intensità di primo livello, e avere un po’ di tempo in più per recuperare potrà essere un vantaggio. E ora, giochiamocela con grande umiltà e concentrazione. Muro? Ha tutte le risorse dentro di sé per disputare una buonissima gara 5, per età, esperienza, talento, e perché ha già vinto tanti campionati. Lui sa.

Di Lorenzo - Poco da dire, in una partita dove loro sono partiti benissimo, e noi siamo riusciti solo a
riavvicinarci, ma senza fare davvero altro. Eravamo 1-0 per loro, ora siamo 2-2 giocandoci la bella in casa e tante cose andranno messe a posto: oggi forse noi eravamo appagati, loro agguerriti. Non parlo dell’arbitraggio ma si capisce, ci sono stati giocatori tranquillissimi che hanno un po’ perso la testa, forse anche per colpa mia. Lamma ci ha distrutti con il pick and roll, Malaventura ha fatto i canestri che servivano, ma noi siamo stati molli soprattutto in attacco, forzando e non prendendoci responsabilità. Ma non potevamo pensare di fare due su due qui, e siamo usciti cornuti e mazziati, prendendo delle botte dall’inizio alla fine. Fin qui sono state quattro partite l’una diversa dall’altra, nove volte in tutto, ed è difficile capire cosa potrà capitare.

Sacrati - Splendida partita, sono venuto sperando di portare bene ed è riuscita. Per il futuro, lasciamo finire il campionato.
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