Ormai deciso di puntare forte su Branden Frazier, la Fortitudo resta in attesa di capire cosa capiterà sul fronte polacco della trattativa. Ieri lo Zielona Gora di Frazier (e, curiosità, squadra dove ha giocato, anche bene, Geoffrey Groselle nella passata stagione) ha schianatato 100-66 il Legia Varsavia, e il Nostro ha giocato solo 6 minuti, non rientrando nel secondo tempo e facendo virgola. In controtendenza, rispetto a recenti trentelli come minuti giocati e doppie cifre nel punteggio. In attesa di capire se questo scarso utilizzo sia stato figlio di problemi fisici o di voler preservare un partente, le cronache di ieri raccontano di un giro di giocatori dove molto della manovra di Frazier verso Bologna possa dipendere dal volere del quasi omonimo Brandon Ashley, che sia per Repubblica che per Stadio potrebbe diventare di fatto il buyout da cedere alla squadra polacca per liberare Branden Frazier. Damiano Montanari di Stadio riporta però il diniego del fuggiasco Ashley al trasferimento in Polonia. L'ormai ex lungo Fortitudo è ancora sotto contratto con la società bolognese, e con l'agenzia del giocatore si sarebbe trovato un accordo per evitare azioni legali dopo la fuga negli Usa, ovvero il pagamento di buyout alla Effe nel caso in cui una società lo tesserasse.
Rimane così l'empasse, che si spera di sbloccare nelle prossime ore anche se è impossibile pensare di poter firmare e tesserare Frazier nelle prossime 24 ore per renderlo disponibile contro Sassari domenica pomeriggio. Però, passateci la battuta: nel roster di Zielona c'è un giocatore polacco il cui cognome fa Mazurczak: esterno dalle buone cifre negli assist, con quel cognome, non sarebbe l'ideale per questi giorni di feste e faticosi veglioni?

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