Le parole di Antimo Martino alla vigilia della trasferta di Piacenza.

“Affrontiamo una partita particolare. Piacenza ha giocatori importanti per questa categoria, Green, Voskuil e Crosariol, e altri ben esperti, quindi meritano rispetto. Poi sono in una situazione strana, come sempre quando c’è un cambio allenatore: Di Carlo avrà trovato massima disponibilità e voglia di mettersi in mostra, noi dobbiamo essere consci della cosa e farci trovare pronti. Troveremo una squadra che avrà cambiato qualcosa, quindi sarà importante il nostro approccio”

Green è il pericolo principale? “E’ un giocatore speciale, lo stimo tantissimo, va limitato perché non lo riesci ad annullare avendo sempre un piano B o C. Servirà attenzione, visto come sa segnare e fare segnare”

Hasbrouck fuori? “Sì, ieri abbiamo fatto un altro test, si è confermata la lieve distrazione muscolare e non sarà disponibile. Ma questa squadra ha già dimostrato di poter fare senza giocatori importanti. Nessun alibi, questo roster può affrontare la partita. Noi cerchiamo di recuperarlo contro Cento, sapendo che avremo due giorni in più, ma valuteremo in settimana”

Per la sostituzione? “Quella più logica è Cinciarini, vedremo cosa fare domani”

Rombaldoni ha detto che sei già da serie A. Tu con questo inizio ti ritieni già tale? “Intanto lo ringrazio, lo considero un giocatore della vecchia guardia, con particolare spessore umano e che conosce il gioco. Per il resto questi anni di A2 mi hanno fatto crescere, ora vorrei meritare il successivo step senza regali. Non vivrei comunque la serie A con paura, ho acquisito le mie certezze, la voglia di migliorarsi e studiare. Ora penso di avere le basi per affrontare senza timori una esperienza più difficile sapendo che ogni anno si riparte da zero, dovendo riconquistarti ogni volta la stima di tutti”

Mancinelli sta faticando a rientrare in una squadra che va molto bene. “Il suo vero problema è essere indietro fisicamente, perché tra la pausa e gli allenamenti a singhiozzo ha perso la condizione. Lui è come se fosse in precampionato, e gli altri no. Si sente in difficoltà, vorrebbe fare meglio, ma l’ho rassicurato. Non è diventato scarso, è che non ha le gambe pronte, ma non deve dimostrare niente né a me né ai compagni. Ma con Mantova, ad esempio, è stato prezioso, quando ancora viveva quel momento di brillantezza di chi è appena tornato. Sta lavorando, c’è voglia di ritornare e noi lo aspetteremo. Era, è e sarà un giocatore importante, dobbiamo avere la pazienza di sopportare e comprendere qualche passaggio a vuoto. Non c’è un problema di inserimento, solo la fatica di rimettere in campo un giocatore”

Voi vi accendete nell’ultimo quarto. “Ogni partita è diversa. Noi dobbiamo cercare di aumentare i minuti in cui siamo decisi e duri, con quell’imbatto che poi nel rush finale diventa quasi naturale. Contro Ravenna avrei preferito essere +10 all’intervallo, perché i problemi con tutto il rispetto per loro sono nati quando noi abbiamo abbassato la guardia, oggettivamente.

Ce lo fate un pensierino al record di vittorie consecutive? “Sarebbe tantissimo per la nostra classifica, vincerne 12, e il record sarebbe qualcosa in più. Io devo essere rispettoso della gara di domani, che non sarà facile: dobbiamo battere Piacenza e poi pensare a quella successiva.”


Il video grazie a Sportpress


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