Contro Pesaro è andata esattamente come doveva andare. A parte il primo tempo un po’ sonnolento, con troppe palle perse, per il resto la Virtus ha fatto quello che ha voluto. Rotazioni ampie, sette giocatori in doppia cifra, 106 punti segnati e record societario di assist ancora una volta ritoccato, arrivando a quota 30.
Inoltre, la serata (relativamente) tranquilla ha consentito a coach Djordjevic di far riposare Markovic in vista del Partizan, e di far recuperare ancora qualche giorno Gaines, che dovrebbe tornare disponibile per mercoledì. Il neo-arrivato Devyn Marble è stato il più impiegato (24’) e ha vedere fatto buone cose.

Tutto tranquillo, insomma, nella seconda sera di commemorazione per Kobe Bryant. PalaDozza illuminato di gialloviola, canotte #8 e #24 appese, minuto di silenzio e ormai consuete infrazioni di 24 e 8 secondi per iniziare la partita. Poi si è giocato, e la Virtus non poteva iniziare in maniera migliore una settimana decisiva, nella quale ci si giocherà tanto in Eurocup - con la sfida di mercoledì contro il Partizan - e poi ci sarà il primo trofeo in palio, la Coppa Intercontinentale a Tenerife.
In campionato - dove è arrivata la settima vittoria consecutiva - si tornerà invece in campo tra quasi un mese. Tra Intercontinentale, Coppa Italia e la finestra delle Nazionali, la Segafredo tornerà in campo in serie A il 27 febbraio, nel recupero di Varese.

(foto Legabasket)

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