Intervistato da Grosseto Sport, Luca Banchi ha parlato anche della prossima stagione della Virtus.

Mai pensato alla Nazionale italiana? Non è compatibile nè alla mia età nel al mio percorso, non è una cosa che prendo in considerazione. Ho ancora un anno di contratto con la Lettonia, giocheremo l'Europeo in casa, veniamo dalla delusione del Preolimpico. Speriamo di essere in salute e giocare un buon europeo. Questa attività nazionale/club è molto impegnativo, l'Eurolega sta divendando davvero stressante per i giocatori e per lo staff.
In Nazionale italiana c'è un bravissimo allenatore e una nuova generazione che si sta affermando. Stiamo pagando dazio per un decennio abbondamente di gestione scellerata dei settori giovanili. Uno dei primi effetti della legge Bosman è stata la disaffezione verso i settori giovanili, e ora ne paghiamo il prezzo. Dobbiamo tornare a lavorare sul territorio, e dare dignità agli allenatori, a partire dall'aspetto economico.

Per la prossima stagione in Virtus servirebbe un lungo? Speriamo di essere in salute. Sono state scelte nel tentativo di prevedere le difficoltà che ci saranno. Non possiamo avere tutto, dovremo cercare di avere un organico sufficientemente versatile per sopperire ad eventuali infortuni e assenze. Ma l'importante è essere in salute. Prima di pensare a quel che ci manca speriamo di avere il massimo da ognuno. Nel settore lunghi il rendimento di due giocatori attesi a un riscatto - per motivi diversi - come Cacok e Zizic determinerà il successo o meno della nostra stagione. Sono soddisfatto, perchè a dispetto delle difficoltà e dei tanti "no" siamo riusciti a mantenere la barra dritta, esplorando magari mercati non convenzionati. La rosa sembra avere delle potenzialità, a noi come staff spetterà il compito di metterli nelle condizioni ideali, e a loro come squadra il compito di trovare quella coesione che l'anno scorso è stato il nostro punto di forza.

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