Weems sulla Virtus: grande credito a Banchi, ha portato fiducia
In una lunga intervista con Cesare Milanti su Eurohoops, Kyle Weems ha parlato anche del momento della Virtus e dei suoi ex compagni in bianconero.
Prima di tutto penso che il merito sia del merito di coach Banchi. Veniva da una Coppa del Mondo che aveva tolto molte energie, tempo e concentrazione alla sua famiglia, che era stato impegnato in amichevoli per tutta l'estate e anche all'inizio dell'anno, buttandosi in una situazione che probabilmente gli era stata proposta all'ultimo minuto: non è una decisione facile, ma la fiducia che aveva lui stesso sembra che l'abbia quasi messa in alcuni ragazzi
Ad esempio, un mio caro amico come Iffe Lundberg era fuori dalla rotazione; la fiducia che Banchi gli ha instillato di nuovo e ha detto: "Ehi, ti darò una possibilità per guadagnarti il tuo posto e dimostrare che puoi far parte del nostro sistema”, e guarda cosa ha fatto Iffe due partite fa contro Milano, e in LBA contro Brescia.
Toko Shengelia è un grande giocatore, ma probabilmente gioca più libero, rilassato, il Toko più rilassato che ho visto giocare negli ultimi anni. E questo non toglie nulla al suo gioco quando era al CSKA o anche l’anno scorso, perché è un grande professionista. È un mio fratello con cui resterò in contatto per sempre. Ma sta giocando così libero e fiducioso in questo momento e penso che questo debba venire da Banchi. Bisogna dargli credito e quella fiducia.
Awudu Abass ha avuto opportunità limitate in EuroLeague ma è intervenuto proprio in quella grande partita contro Milano, considerando anche il momento difficile che sta attraversando Achille Polonara ora: preghiere per lui e la sua famiglia, spero di vederlo di nuovo in campo presto. Jordan Mickey è tornato a sembrare normale. Alessandro Pajola sta giocando con sicurezza, Daniel Hackett sta facendo il suo”, ha aggiunto.
Hanno ancora la stessa fisicità, hanno ancora l'atletismo. Hanno ancora l'abilità nel tiro del mio uomo Marco Belinelli. E' migliorato davvero anche in difesa. Voglio dire, anche qualche partita fa, vederlo lottare con Voigtmann uno contro uno. Ancora una volta il merito a Luca Banchi per aver dato fiducia a Marco come “Ehi, voglio che tu marchi questo ragazzo uno contro uno in post. Non mi interessa se è alto due metri, quello è il tuo lavoro. Vai avanti e fallo e sai che prenderemo il rimbalzo la palla se sbaglia.
Il punto è che penso che Luca Banchi meriti molto credito per essere stato in grado di portare quel fuoco, il suo stile, ma anche assicurarsi che tutti i ragazzi si sentano connessi e fiduciosi. Non penso che sia così facile da fare, quando non sei riuscito a scegliere la squadra; forse ci sono alcuni ragazzi che non avrebbe scelto. Ma sta facendo un ottimo lavoro e, onestamente, penso che ognuno stia scegliendo il proprio turno quando portare qualcosa: i grandi giocano grandi azioni, e il loro inizio è stato davvero incredibile da guardare.