BONICIOLLI, "AGROPOLI NON MUORE MAI, DOBBIAMO TENERE ALTA LA GUARDIA"

Le parole di Matteo Boniciolli alla fine di gara 1 con Agropoli.

L’ho detto già a Bologna, fatemi fare i complimenti per la partita e la stagione di Agropoli: come Cantù, sono piccole cittadine che grazie al loro amore e a forze imprenditoriali creano piccoli miracoli, e non arrivano per il secondo anno di fila così in alto per caso. E’ chiaro che la qualità del loro basket paga i problemi di infortuni. Io sono soddisfatto della prova dei miei, con i veterani e con un play da 19 anni, un Raucci che giocava in B2, superando la sfuriata iniziale di Agropoli. Poi loro cercando di recuperare e noi di contenere ci sono stati 28 liberi a 9 per loro, cosa che di solito è rovesciata. 22 punti subiti a cronometro fermo, alla fine. Non sono contento della prova di Italiano: ha grandi qualità e temperamento, cerchiamo di alzare il suo livello di comprensione cestistica e di calare le sue esagerazioni. Mi hanno insultato perché pensavano che lo abbia fatto apposta: non è vero, le espulsioni hanno calato il livello della partita e spero che il legislatore recuperi alla serie tutti i protagonisti. Comprendendo il livello di grande agonismo in cui si è giocato, ridando a loro Roderick e a noi Italiano e Daniel. Non abbiamo ancora fatto nulla, in una serie dove ci sono giovani che si stanno mettendo in luce e una Agropoli che non ha mai abbassato la testa. Sono ben guidati, e in grado di risalire da questo momento. Noi dobbiamo stare attenti e rispettarli. Noi abbiamo fondato la nostra crescita sulla difesa, non avendo grandi tiratori come li può avere Agropoli, abbiamo giocato 8 gare senza Flowers, e grazie alla difesa oggi siamo riusciti a respingere il lucido e coraggioso assalto di Agropoli pur con questa disparità di liberi e con due espulsioni a una.