Carlton Myers è stato sentito da Damiano Montanari di Stadio. Un estratto dell’intervista.

“Domenica non sarò presente, tuttavia vivo questa promozione con grande serenità e la consapevolezza che questo fosse l'anno buono in cui la Fortitudo avrebbe potuto ottenere un ottimo risultato, ovvero la promozione, perché la squadra era stata costruita con grande attenzione nel ricoprire quelli che sono i ruoli chiave per raggiungere traguardi importanti. Quindi, convinto di questo, dopo le prime partite ho capito subito die questa sarebbe stata la stagione giusta e che difficilmente l'Aquila avrebbe potuto avere rivali in grado di impedirle di ritornare in Serie A.
Non c'è un leader dominante, ma ci sono diversi punti di riferimento. Mi riferisco a Rosselli, a Leunen e a chi interpreta un ruolo ben coperto ed estremamente importante come quello del playmaker: Fantinelli e Venuto, che ha dimostrato veramente di essere cinico e preciso tatte le volte che è entrato in campo. Se a questo aggiungi un Cinciarini che entra e fa quello che deve fare, segnando senza tanti fronzoli, il gioco è presto fatto.
Tornare ai tempi d’oro? Purtroppo la crisi economica riflette anche quella tecnica e tattica, cioè l'incapacità di ingaggiare giocatori che oggi militano nelle prime quattro o cinque squadre di Eurolega. Quindi vedo difficile che a breve si possa ritornare ai tempi d'oro di Basket City.
Martino? Ne parlai anche l'anno scorso in un'altra intervista, citandolo non solo come un allenatore emergente, ma anche come uno estremamente capace, uno dei pochi che vedo oggi. Poi bisognerà vedere in Serie A come si comporterà, ma sono convinto che potrà far bene”

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LO SFOGO DI MATTEO BONICIOLLI