Alla vigilia di gara 3 con Treviso (sabato ore 20.30), le parole di Matteo Boniciolli.

"Rubo un titolo ad un grande giornalista bolognese, che ha scritto 'in questa serie siamo in vantaggio 1-1' e che sintetizza in pieno la cosa. Ora dobbiamo affrontare con grande impegno una squadra solida e ben allenata che viene da due campionati vinti di fila. In regular season la partita la vinsero la difesa di squadra e i 20 punti di Sorrentino, a dimostrazione che ogni volta abbiamo avuto un protagonista diverso. Partendo da questo concetto del vantaggio sull'1-1, abbiamo come nelle altre dure serie la possibilità di fare nostro il risultato giocando in casa, sapendo di una ipotetica gara 5 che si giocherà a Treviso. Di fronte abbiamo una squadra che ha sempre perso la prima partita nella serie, ma è sempre riuscita a ribaltarla. Scompaginando i quadri, se dovessimo riuscire a vincere gara5, non mi sorprenderei."

La situazione di Candi? "Candi viene in panchina, l'infortunio è meno grave del previsto, piangeva più per rabbia che per dolore. Non posso rischiare una ricaduta in una partita importante ma non decisiva. Se fosse l'ultima lo farei giocare, ma visto che non lo è, provo a risparmiarlo il più possibile."

Ti aspetti qualcosa di particolare da Daniel? "Mi aspetto che Daniel giochi come ha sempre giocato, non mi aspetto una reazione particolare. I gruppi hanno delle regole."

Il divieto di trasferta? "Mi sembra la cosa più normale del mondo, non c'è niente da commentare."

Ci si aspetta qualcosa di più da Carraretto e Amoroso? "No, non mi aspetto niente di più da chi ha vinto 12 delle ultime 14 partite, questa è una squadra che ha fatto dimenticare l'assenza di un americano. Dobbiamo giocare la nostra pallacanestro. C'è un dato: ho ricevuto telefonate di complimenti di colleghi dopo gara1, alcuni mi hanno detto che giochiamo la miglior pallacanestro d'Italia. Farci complimenti tra colleghi non è semplice. Siamo una squadra con talento individuale limitato, se giochiamo al 100% siamo grandi, se produciamo il 99% siamo modesti. È un merito dei giocatori, che nel momento del bisogno hanno tirato fuori il massimo di quello che potevano fare. Lo sforzo che hanno fatto per arrivare pronti ora è enorme. So quanto ogni parte del loro corpo e del loro cervello sia arrivata allo stremo. Ora ci piacerebbe andare avanti, però bisogna essere lucidi e nel caso dovesse vincere Treviso significherebbe che ha vinto una gara qui, e allora bisognerà fargli i complimenti."

Pensi che la squadra possa reggere la pressione? "L'altro giorno ho parlato con un agente, che mi parlava col tono di chi conforta qualcuno che sta andando verso la fine del suo cammino, e io non capivo. E gli ho risposto 'Guarda, secondo me andiamo in A1'. Ho tanta fiducia nei giocatori e nella società, poi al contrario di tante persone ho stima nel valore dello sport, uno dei pochi ambiti della vita quotidiana nel quale non servono raccomandazioni. Quando ci siamo messi in canottiera, abbiamo sempre dimostrato di seguire un percorso, quindi non penso ci sia pressione se si ha la consapevolezza di avere fatto tutto quello che dovevamo fare. La gente è tornata al palazzo, non penso che si possa avere pressione sapendo che si è fatto il proprio lavoro e per avere riattivato emozioni attorno ad una società, che non è solo una società per la sua gente. Io non vedo l'ora di iniziare, e dalle facce dei giocatori percepisco che non sentono la pressione. Uno che si è preparato e va a fare un esame, non deve essere preoccupato se ha studiato."

Campogrande, Montano e Sorrentino sono pronti, vista l'assenza di Candi? "È un dettaglio se uno è pronto o meno, a prescindere lo deve fare. Lamma è un anno che non gioca ma sta benissimo, Montano ha ritrovato in gara1 i colpi del campione. Sosterranno il ruolo al limite delle loro possibilità. Il nostro è un gruppo vincente a prescindere da come finirà la stagione, lo dicono i numeri, e come bilancio siamo 25-14. "

(Photo by Fabio Pozzati / Iguana Press / Fortitudo Pallacanestro Bologna)

FORTITUDO - TREVISO GARA 3: INFORMAZIONI SU DIRETTA, BIGLIETTI E PALADOZZA
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