VIRTUS - RAVENNA, IL DOPOPARTITA
Alla fine, l'unica cosa che ha potuto fare coach Ramagli è stato riconoscere i grandi meriti di Ravenna, che ieri è passata alla Unipol Arena con grande autorità e pieno merito. Già domenica scorsa al PalaDozza si era capito che la squadra di coach Antimo Martino era di alto livello e ben allenata, e ieri è arrivata la conferma. I romagnoli sono stati bravi a resistere nel primo tempo alla "consueta" sfuriata Virtus, e hanno rintuzzato ogni tentativo di spallata. Nel terzo quarto la Virtus è stata semplicemente spazzata via, seppellita da una raffica di triple, e la partita è di fatto finita lì. Ovviamente da parte bianconera ci sono molti demeriti, soprattutto in fase difensiva. Una squadra che fino a quel momento aveva concesso poco più di 60 punti di media ne ha incassati 90, e questa è una delle chiavi della sconfitta. L'altra è sicuramente la disastrosa percentuale da tre (2/18), che ha generato tanto nervosismo e alla quale i bianconeri non sono stati in grado di trovare alternative.
Nella tempesta del terzo quarto, coach Ramagli ha trovato ben poco dalla sua panchina. In balia degli eventi c'è stato quasi solo il quintetto titolare, e più in generale ieri il solo Michelori ha dato qualcosa. Gli altri praticamente non sono pervenuti, e i giovani - tranne Penna - hanno giocato decisamente poco. Tra i titolari buone cifre di Lawson e Umeh, ma questo è uno di quei casi in cui le cifre non bastano. Entrambi infatti hanno sofferto parecchio il duello coi pariruolo Smith e Marks. Insomma, alla prima seria difficoltà della stagione la Virtus è andata in netta crisi, ed è arrivata la prima sconfitta. Di squadre imbattute nel girone Est (e nemmeno in quello Ovest) non ne restano, e ora la Virtus è nel gruppone delle prime assieme a Jesi, Roseto, Forlì, Treviso e alla stessa Ravenna.
Nessun dramma, ovviamente. Nelle prossime settimane bisognerà fare tesoro di questa sconfitta e trarne utili indicazioni per il processo di crescita della squadra, con la consapevolezza - però - che ora il calendario non aiuta. Per “colpa” degli impegni della Unipol Arena (Cirque Du Soleil) - infatti - la Virtus ora avrà un calendario decisamente inusuale e due trasferte consecutive: domenica prossima (30 ottobre) si andrà a Ferrara, poi ci saranno due settimane di sosta, e poi tre partite in una settimana. Domenica 13 novembre a Udine - dagli ex Allan Ray e Lino Lardo - mercoledì 16 in casa con Treviso (recupero della 6° giornata) - e poi domenica 20 novembre a Jesi. Il mese di novembre si concluderà con l’arrivo di Verona alla Unipol Arena, domenica 27.
I prossimi 30 giorni quindi saranno decisamente impegnativi per la Virtus, che sarà chiamata a fare un salto di qualità.