Nel giorno in cui si spegne in maniera praticamente definitiva ogni speranza per la Fortitudo di disputare la LegaDue – non c'è comunicazione ufficiale ma la COMTEC ha già deciso, e in via ufficiosa a Forlì e San Severo è già stata chiesta la disponibilità a fare la LegaDue, accettata in entrambi i casi, con tanto di comunicato ufficiale pugliese (e quindi – a margine - niente ripescaggio per il Gira Ozzano) – i tifosi della Fortitudo si sono trovati nuovamente presso il circolo Benassi, sotto l'egida dell'associazione “Per amore solo per amore”, che finora ha raccolto 250.339 EUR, aggiornamento del 12 luglio alle ore 14. L'affluenza è stata decisamente inferiore all'assemblea di lunedì 5 luglio.
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<br>Dopo l'introduzione di Paolo Santi, che ha elencato tra l'altro alcuni tifosi ed ex giocatori eccellenti che hanno versato l'obolo, hanno preso la parola i membri del consiglio direttivo.
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<br>Renato Palumbi, presidente dell'Associazione - <i>''Abbiamo fatto una cosa unica al mondo, nessuno aveva mai fatto una public company legata alla pallacanestro. Dobbiamo essere orgogliosi, e distinguerci dal mondo che resta. E' una cosa importante, che passerà alla storia, e ha avuto molto rilievo da parte della stampa. Spero che l'eco di questo rilievo sia arrivata nella stanza dei bottoni, in FIP. Sotto il profilo giuridico c'è la possibilità di conservare la LegaDue a Bologna, perchè c'è una norma del Regolamento Organico che prevede la possibilità di avere una serie inferiore alle società che non pagano i debiti, ad esempio la B2. Tale possibilità è assegnata a giudizio della Federazione. Sei ancora tesserato, ma non radiato. L'alternativa però c'è, perchè se la Fortitudo Pallacanestro srl viene messa in liquidazione la Federazione non ha alternative, e deve assegnare il campionato conquistato sul campo alla città che l'ha conseguita sul campo. Tesini ha detto che la SG Fortitudo è a disposizione, se prima di sabato la SG Fortitudo costituisce la sezione autonoma pallacanestro e la Fortitudo srl viene messa in liquidazione avremo la LegaDue. La Fortitudo Pallacanestro srl può essere messa in liquidazione solo da Gilberto Sacrati, ed è un'ipotesi percorribilissima. Perchè non la mette in liquidazione? C'è chi dice che lo fa per vendetta contro i tifosi che l'hanno spernacchiato.
<br>Ma se succedesse la SG Fortitudo ha la LegaDue, e poi chiamiamo a raccolta tutti gli uomini di buona volontà, ci sono quei 5-6 Fortitudo e sono certo che possiamo avere le risorse per fare la LegaDue. Ma tutto ciò dipende dalla messa in liquidazione ad opera di Gilberto Sacrati. Si tratta di un istituto previsto dal Codice Civile in caso di conseguimento dell'oggetto sociale, o dissidio tra i soci, o volontà unanime di tutti i soci. Si fa un'assemblea, si nomina un liquidatore, e la società giuridicamente non può più operare. ''</i>
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<br>Nino Pellacani - <i>''Ho percepito che per qualcuno non era chiaro a cosa servisse l’associazione. E’ stata fondata dopo l’assemblea di lunedì scorso, per raccogliere fondi entro sabato prossimo. Ad oggi non abbiamo idee di cosa fare, di sicuro non si fa niente senza un parere espresso dall’assemblea. I soldi sono un segnale di quanto è stato messo per amore della Fortitudo. Cerchiamo di ottenere il più possibile, poi ne riparliamo dopo il 17. C’è nell’aria questa idea di andare a Roma, cosa su cui discutere, perché non serve andare là a non dire niente: il CF sarà all’Aquacetosa e non alla Fip, quindi lontano dagli uffici, per cui si deve capire cosa fare se si va là. Io penso che lo spazio dato a notizie come l’acquisizione del diritto di Sassari non vale vedere gente che, con il ventaglio in mano, sta qui ad ascoltarmi ''</i>
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<br>Sandro Serenari, presidente del collegio dei Probiviri - <i>''Noi Probiviri siamo associati come gli altri, stiamo cercando di mettere in condizioni queste 5 persone di fare quello che decideranno. Vogliamo che l'associazione sia un interlocutore credibile per istituzioni, federazione e media. Ogni proposta di ogni associato potrà essere presentata al direttivo. Parliamo usando il 'noi', per usare 'io' ci vogliono i soldi, bisognerà essere un imprenditore realmente interessato. Finora ne abbiamo incontrati tanti, ma gli imprenditori sono scaltri, e nessuno ha voluto avvicinarsi nel momento della patologia. Ad esempio il patron della Virtus aveva lanciato segnali 12 mesi fa, che non sono stati raccolti, ma ha agito in maniera davvero scaltra, comprando Ozzano e iscrivendosi alle lista per il ripescaggio. Se ci sarà l'opportunità lui l'avrà colta in anticipo.
<br>Noi vogliamo salvare la Fortitudo, questa Fortitudo. Io insegno Economia e ho studiato il problema delle Public Company. Ove esistono queste forme, in nessun caso il capitale raccolto dalla base associativa supera il 30% complessivo (ad esempio il Barcelona ha il 31%, a Montegranaro stanno valutando il 15%). Il resto è nelle mani di chi ha il capitale e la capacità manageriale per portare avanti l'avventura sportiva. Come si porrrà l'assocazione nei confronti di questo o questi individui? Noi in questi 15 mesi non siamo mai stati presi sul serio da Sacrati, che ci ha sempre detto che l'ultimo problema erano i soldi. Io fatico a comprendere il disegno imprenditoriale di Gilberto Sacrati. Rivalsa verso i lazzi del pubblico?''</i>
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<br>Federico Faldini - <i>''Noi come associazione abbiamo raccolto denari liberi. E' un modo per dire che ci siamo, di far vedere cosa c'è dietro all'essere fortitudino. Speriamo che qualche imprenditore ci sia e si relazioni con noi. Siamo pronti ad ascoltare chiunque abbia le idee e i soldi. Noi siamo tifosi, non possiamo essere imprenditori. Abbiamo agito col cuore e dimostrato di essere veramente grandi ''</i>
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<br>Vincenzina Citriniti, tesoriere - <i>''In qualità di tesoriere dico che abbiamo raggiunto più di 250mila euro, pensiamo di mantenere i soldi congelati fino all'esito del Consiglio Federale. Dopo faremo un'altra assemblea e decideremo come usare questo bottino raccolto con grande sacrificio. Chi ha versato la quota compili il modulo, e avrà diritto di voto in assemblea.''</i>
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<br>Dopo hanno preso la parola alcuni associati , tra cui Giancarlo Tonelli dell'ASCOM: <i>Abbiamo il 30% di azionariato popolare, ora serve il 70%. ci sarebbe poi da capire cosa succederà se la fortitudo srl, sabato, venisse iscritta da qualche altra parte. C’è un settore giovanile, non pagato, che ha ottenuto buoni risultati, e gente pronta a portarci via i nostri ragazzi appena possibile. Tre sono gli interlocutori che devono spiegare cosa vogliono fare: l’associazione, la SG Fortitudo, che deve essere al nostro fianco. Cosa fare per ripartire? Io nei miracoli non ci credo. Dobbiamo mandare un messaggio a tutti gli abbonati, e anche a quelli che si sono allontanati. Dobbiamo creare una squadra che possa giocare un campionato, e giocarlo per vincere. Serve un imprenditore, che ci deve guadagnare, e poi creiamo la struttura per risalire rapidamente, anche cogliendo rinunce e ripescaggi</i>
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<br>Paolo Santi: <i>''Se salviamo il numerino 103 salviamo anche le giovanili, altrimenti ci può essere la diaspora. Ma se rimane l'affilizione rimane Sacrati. La soluzione non è semplice. Come ipotesi potremmo anche sostenere questi ragazzi.''</i>
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<br>Alessandro Pasi, responsabile basket SG Fortitudo: <i>''Come SG Fortitudo abbiamo iscritto le squadre ai campionati giovanili di eccellenza, perchè è probabile che l'affiliazione venga revocata. Ci siamo attrezzati anche per reperire qualche risorsa in più. SG non è antagonista, abbiamo sperato fino all'ultimo che Fortitudo Pallacanestro proseguisse, e non è stato facile seguire le condotte societarie di Sacrati e del suo staff. In caso di radiazione saranno liberi tutti, noi ci metteremo la faccia, faremo un incontro con le famiglie e cercheremo di salvarne il più possibile. Se rimane l'affiliazione della 103 è una scatola vuota, i ragazzi rimangono vincolati, ma se non gli dai la possibilità di giocare nei campionati opportuni si svincolano lo stesso. Contatti informali con le famiglie ci sono già stati, e ovviamente c'è molta apprensione.''</i>
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<br>Sono state lette lettere aperte, tra cui una di un tifoso eccellente, “Kiko”, che chiede alla Federazione una C Dilettanti per non morire, e propone poi l'autotassazione dei membri dell'associazione e i proventi degli abbonamenti e iniziative varie per ripianare i debiti, senza l'intervento di alcun imprenditore, e cercando un nuovo accordo col comune poi altri interventi hanno richiesto a gran voce una presenza massiccia a Roma sabato. Poi si è parlato (anche col consigliere regionale Alberto Vecchi) di possibili scenari concreti di ripartenza, tra cui l'ipotesi Budrio, spenta però immediatamente da Nino Pellacani e Paolo Santi, che hanno detto che l'Associazione si occupa solo di salvare la Fortitudo, questa Fortitudo, e a tutto il resto ci si penserà dal 18 luglio in poi. I soldi raccolti per ora servono solo ad avere il maggior peso politico possibile in Consiglio Federale, poi si deciderà il da farsi nel corso in un'altra assemblea, che sarà convocata la prossima settimana.
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<br>Sull'andare a Roma, Pellacani ha detto che si è informato e i tifosi possono andare e stare fuori, ma non hanno titolo per entrare e farsi ascoltare. Oltretutto, il Consiglio si terrà dalle 9.30 all'Acqua Acetosa, col cancello lontanissimo dal palazzo dove si svolgerà l'evento.
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<br>L'assemblea si è chiusa col messaggio forte di “Oddo”: pur non rinnegando la decisione di abbonarsi lo scorso anno, cosa che ha coagulato il tifo attorno alla Fortitudo. Ma ora se Sacrati in qualsiasi maniera resta alla guida della Fortitudo nessuno va a palazzo il prossimo anno. Per Roma, propone di andare a Roma in massa e scrivere anche una lettera al Consiglio Federale. La Fortitudo è la Fortitudo perchè ci sono i tifosi che hanno dato prove senza eguali verso il proprio ideale. Il simbolo è la Effe scudata, per cui no grazie alla Fortitudo Budrio, no alla Fortitudo con Sacrati. Sono i tifosi che hanno fatto la Fortitudo, e daranno indicazioni su come costruire la nuova Fortitudo.
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<br>Si è infine deciso di raccogliere le adesioni per Roma, a partire da domani ai Giardini Margherita. I soldi raccolti nella grigliata di autofinanziamento serviranno per contribuire a pagare i pulmann. Se si raggiungeranno le 200 persone, si andrà a Roma a inseguire un'utopia. Punto Radio chiederà alla Federazione di poter trasmettere il Consiglio Federale in diretta.
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<br>In conclusione, esclusa quindi ogni possibilità di disputare la LegaDue (salvo la suggestiva - ma difficilmente praticabile - ipotesi proposta dall'avvocato Palumbi, si veda sotto), resta da vedere cosa succederà sabato al Consiglio Federale. L'esito è assolutamente incerto, ma la possibilità di radiazione ci sarebbe, perchè non sarebbe stata pagata la seconda rata delle tasse gara (contributo FIP), “arma” già usata per revocare l'affiliazione alla Sebastiani Rieti/Napoli di Papalia.
<br>Per quanto riguarda il “piano Palumbi”, riportiamo in calce l'articolo del Regolamento Organico che interessa. Articolo 128, comma 4 e 5. Ognuno tragga le conclusioni che preferisce, detto comunque che per provarci ci vorrebbe la volontà di Gilberto Sacrati.
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<br><i>[4] In caso di radiazione, di insolvenza nei confronti della FIP, di scioglimento o fallimento della società, di estromissione dai campionati federali per gravi motivi disciplinari, la FIP potrà attribuire il titolo sportivo ad altra società appartenente alla stessa città o, a discrezione della FIP, ad altra società sportiva facente parte della medesima Regione od area geografica, secondo i criteri previsti dalla circolare normativa federale deliberata dal Consiglio Federale.
<br>[5] In caso di rinuncia al titolo sportivo da parte di una società detentrice di tale diritto, la FIP potrà assegnare il titolo medesimo, compatibilmente con il livello del campionato di riferimento ed in presenza dei requisiti necessari, ad altra società affiliata appartenente alla stessa città o, a discrezione della Federazione stessa, facente parte della medesima regione od area geografica, secondo i criteri previsti dalla circolare normativa federale deliberata dal Consiglio Federale.

ANDREA COSTA SCONFITTA A RECANATI
PESARO - FORTITUDO SUPERCOPPA 2001, PAGELLE E STATISTICHE