MAURIZIO FERRO, "IL TAGLIO DI POZZECCO FU PRESO MOLTO MALE DA SERAGNOLI, PRIMO SEGNALE DEL SUO DISAMORAMENTO VERSO LA FORTITUDO"
Sentito da Andrea Tosi per la Gazzetta di Bologna, Maurizio Ferro è tornato sull’esperienza di Pozzecco in Fortitudo.
“Entrambi eravamo stregati da Gianmarco, ma Giorgio aveva contro il parere di coach Boniciolli e del giemme Savic. Inoltre Poz veniva da una stagione negativa a Varese, però volevamo parlargli. Organizzai un paio di incontri a Rimini prima dell'estate. Ricordo che trovarono l'accordo un giorno in spiaggia. Eravamo tutti soddisfatti anche se poi ci furono alti e bassi. Però tutti abbiamo ancora in testa il derby che Poz vinse da solo, entrando dalla panchina sul -15. Fece 14 assist guidando il pick and roll con Van den Spiegel che distrusse la Virtus. In quel derby Gianmarco fumò il sigaro per sfottere Tanjevic che lo aveva lasciato fuori dalla Nazionale.
Nel 2005 venne fatto fuori? La Effe vinse comunque lo scudetto, fu un capolavoro di Jasko ma Giorgio la prese molto male e per due mesi non si fece vivo al PalaDozza. È stato quello il primo forte segnale del disamoramento di Seragnoli verso la Fortitudo. Dopo poco tempo lasciò la proprietà. Uno come Pozzecco lascia sempre il segno”