Ottava vittoria in fila per la Virtus, che però ha dovuto sudare le proverbiali sette camicie per spuntarla su una Fortitudo davvero gagliarda. La squadra di Martino è stata davvero brava a imbrigliare l’attacco bianconero: 76 punti sono la peggior prova stagionale a pari merito con Tortona, dove però si era perso.
Pur in una serata difficile di note positive ce ne sono, comunque. Intanto i due punti, che vista la contemporanea sconfitta di Milano valgono doppio. Poi, il grande apporto della panchina e in particolare di Ruzzier e Alexander, che sono stati importantissimi, soprattutto nel terzo quarto quando la Effe ha provato la fuga. Bene anche Belinelli, che ha sbagliato qualche tiro ma ha comunque trovato punti quando l’attacco faticava, e la strana coppia Jaiteh-Weems, 22 rimbalzi in due.
E ancora, la maggior freddezza nel finale: la Effe ha sbagliato tanto (1/6 ai liberi e un contropiede buttato) mentre Teodosic - fin lì praticamente annullato da Durham - ha messo una tripla pesantissima, e poi è arrivato il canestro finale di Jaiteh che ha sigillato la partita..
Vincere aiuta a vincere, si potrebbe dire. E vincere di squadra in una serata difficile può aiutare ancora di più.

La nota peggiore, come accade troppo spesso, viene dall’infermeria. Nel terzo quarto la Segafredo ha perso Sampson - che fin lì non stava giocando affatto male - per una distorsione alla caviglia. Oggi se ne saprà di più, ma il rischio di dover giocare le prossime due partite - importantissime (Gran Canaria e Milano) senza un altro lungo oltre a Hervey va messo in preventivo. Di tempo per pensarci comunque non ce n'è, perchè già dopodomani si torna in campo.

(foto Virtus Pallacanestro)

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