KONTATTO BOLOGNA - MONCADA AGRIGENTO 73-48
40 minuti per segnarne 100 nella prima partita, Agrigento nelle successive due non riesce a fare altrettando, fermandosi a quota 99 negli 80’ tra gara 2 e gara 3. Basta questo, per spiegare come le cose sembrino cambiate rispetto alle difficoltà dell’esordio nella serie, e di come la Fortitudo abbia girato tante cose, dietro, per chiedere perdono di quanto fatto lunedì scorso. Così il sabato diventa una festa fin dalle prime battute, con tanta di quella rabbia difensiva da non permettere agli avversari nemmeno il pensare di poter far canestro, a volte. E allora bene così, ricordando che, comunque, lunedì sarà un’altra faccenda eccome. Per forza di cose.
Fatti i conti in tasca dalla Fossa alla FIP sulle multe mameliche, si parte con la stessa difesa di tre giorni fa, e Agrigento che nemmeno riesce a superare la metà campo. E, se ci riesce, è per fare infrazioni, passi, o semplicemente aspettare che qualcuno (Campogrande in primis) strappi boccia e vada in contropiede. Così, con anche il ritrovato Legion, è subito doppia cifra di vantaggio e 20-8. Otto perse avversarie, e non è un problema arrivare al 10’ avanti 22-13.
Arriva perfino un po’ di empatia, soffrendo per come Agrigento a volte si guardi negli occhi felice solo per il fatto di essere riuscita a chiudere due passaggi senza problemi, ma intanto Bologna sguazza, trovando anche fluidità offensiva e le triple di Cinciarini e Mancinelli per allargare lo spread. Campogrande continua ad essere una piovra, ed è tutto facile fino al 37-23 del 20’.
I mori felsinei ne hanno voglia, a differenza dei supponenti americani di Agrigento, e sono loro a segnare tutto quello che permette alla Fortitudo di rientrare dall’intervallo senza particolari patemi. Semplice, con Mancinelli e Gandini che dall’arco ventelleggiano e tamburi che tambureggiano in curva. Si scollina il +25, poi è 59-36 al 30’.
Il resto è una passeggiata, con applausi per un po’ tutti, Campogrande che ha ancora voglia di arpionare recuperi e stoppate, e l’arrivederci a mercoledì. Dove, è chiaro, si ripartirà da 2-1 nella serie ma 0-0 sul tabellone.
(Foto di Fabio Pozzati)