Intervistato in occasione del pre-raduno della Nazionale al CRB di Bologna, Simone Fontecchio ha parlato anche del suo futuro, che è ancora incerto. Quasi certamente però sarà lontano dalla Virtus, anche se il giocatore si è detto disponibile ad ascoltare eventuali proposte bianconere.

Ecco le sue parole: E’ un grande onore essere stato convocato e avere l’opportunità anche solo di allenarsi con questi grandi campioni. E’ ovvio che quando sei convocato e vieni qua ad allenarti con la Nazionale cerchi di guadagnarti un posto, poi so che è difficile che c’è tanta concorrenza.

Il tuo futuro. Non lo so, ci sto ancora pensando, è logico che tutto quello che è successo quest’anno non mi fa pensare bene, sto valutando tutte le alternative, deciderò tra un po’.

Se ti proponessero di restare come bandiera della Virtus anche in A2? Non lo so, non mi è stato ancora proposto niente, quando mi verranno proposte certe cose le valuterò.

Dal punto di vista individuale dove sei cresciuto? Cresciuto è una parola grossa, ho ancora tante cose da migliorare, anche se certe cifre rispetto all’anno scorso sono andate un po’ meglio. Però guardare le cifre in un’annata del genere non ha molto senso. E’ stata un’annata strana e io sono stato discontinuo, che è la cosa su cui devo lavorare di più oltre alle cose tecniche.

Cosa chiedi a te stesso in queste tre settimane? Io penso soltanto ad allenarmi e sono già molto contento di essere qui. Avere la possibilità di allenarsi con questi campioni mi fa onore, e proverò ad andare avanti così.

Che sensazione ti ha lasciato la retrocessione? Non una bella sensazione, per me è stato un periodo tosto, ci tenevo davvero, perchè dopo 6 anni qui tra giovanili e serie A Bologna era ormai una seconda casa per me. Purtroppo è andata così, questo è lo sport.

Cosa non ha funzionato. Tante cose, siamo stati sfortunati con l’infortunio di Ray a inizio stagione, poi abbiamo buttato via tante partite in malo modo, Torino, Venezia, Caserta, una marea. Queste sono le ragioni. Poi alla fine abbiamo provato a reagire, ma in trasferta abbiamo fatto sempre tanta fatica. Sicuramente non dovevamo salvarci a Reggio, dove abbiamo dato prova di tenerci e abbiamo lottato fino all’ultimo. Ma erano altre le partite da vincere.

Cosa ti resterà della Virtus? Sicuramente questi 6 anni, li porterò sempre nel cuore, la gente, la città, allenatori e compagni, me li porterò per sempre nella mia carriera.

MATTEO BONICIOLLI CONVOCATO (COME GIOCATORE) AD UN TORNEO GIOVANILE IN FRIULI
PESARO - FORTITUDO SUPERCOPPA 2001, PAGELLE E STATISTICHE