Il capitano della Fortitudo Stefano Mancinelli (in dubbio per domenica a Verona) è stato intervistato da Luca Bortolotti su Repubblica.
Ecco un estratto delle sue parole.

La Fortitudo vista in Supercoppa? Bene, una squadra che gioca come tale, che non dipende dai singoli: due prestazioni importanti in 24 ore senza me e Cinciarini sono una bella risposta, sia per qualità di gioco che per tenuta fisica. Di questo precampionato m'ha colpito l'intensità difensiva e quanto ci si passa la palla. Non è banale, con tanti giocatori d'alto livello.
Tanti abbiamo giocato ad alti livelli, e quando lo fai impari che se vuoi vincere non puoi pensare a te, a fare punti, a giocare più minuti. Se riesci a passarti la palla, e non ti fai problemi se non segni, fai un passo avanti. A questo punto della carriera, non m'interessa se, per il bene della squadra, io gioco un minuto e Rosselli trenta.
Avere gerarchie ben definite sin dall'inizio aiuta? Certo, una gerarchia chiara rende più semplice il crearsi di un gruppo solido in cui tutti si danno una mano, a partire dai più esperti.
Analogie e differenze tra Martino, Boniciolli e Pozzecco? Sono tutti malati, in senso buono, di basket, grandi conoscitori del gioco che sanno come rapportarsi con chi va in campo. Poi cambiano i metodi dell'allenamento, ma in fondo il lavoro è sempre quello. E noi ora stiamo lavorando tanto. Quello su cui ha spinto Martino è che siamo tutti ottimi giocatori, ma che devono sapersi sacrificare.
Essere i favoriti è uno stimolo o un peso? Non è un peso di certo, ma favorite sono tante, non c'è una nettamente più forte. Ce la giochiamo in 5-6, affrontarle quasi tutte all' inizio ci farà capire come siamo messi. Il calendario non ci fa problemi, tanto devi giocare con tutte.
Quest'anno c'è la promozione diretta. Bisogna essere al meglio subito, partire forte e non gestirti solo per il finale. Arrivare primi ti risparmia due mesi di partite ogni due giorni e la lotteria dei playoff. È chiaro che si lavora per vincere la regular, ma lo faranno tutti.

2 APRILE, IL GIORNO DELLA FORTITUDO VITTORIOSA A REGGIO EMILIA E DI TEO ALIBEGOVIC
BIGNAMI CASTELMAGGIORE - UPEA CAPO D'ORLANDO 93-91