L'ex arbitro Gennaro Colucci è stato ospite di Sport Club su E-Tv.

E' più difficile arbitrare i giocatori o gli allenatori? “Con i giocatori c'è una continuità di movimento che permette un po' di stemperare le tensioni, con gli allenatori ci sono punti di osservazione differenti e questo rende la cosa un po' più difficile”

Nel 1996 nella finale tra Fortitudo e Milano Seragnoli e Scariolo si infuriarono per una partita - gara 3 - che arbitrasti assieme a Pallonetto. “Ricordo che ci furono due azioni con falli d'attacco fischiati a Djordjevic, quelli che accesero la contestazione. Non ricordo decisioni con contraddizioni, solo una partita molto intensa e fisica”

Scariolo fece un video accusando 18 errori. “Vorrei vederli e giudicare insieme. Nel condimento delle critiche c'è sempre tanto di parte: non voglio dire che non siano stati errori, ma andrebbero rivisti”

Fallo di Shengelia su Banks: c'era? “Guardandolo da dietro il canestro si vede un repentino movimento del difensore, Shengelia che si sposta, facendo pensare ad un suo fallo. In campo, io avrei fischiato fallo dell'attaccante”

Hai visto crescere una generazione di allenatori. Quale il più difficile da arbitrare? “Il più esagitato, anche se di una correttezza unica, era Alberto Bucci. Era complicato da tenere fermo, all'epoca gli allenatori non avevano l'abitudine attuale di entrare con i piedi in campo, io ad uno di questi ho perfino dato una ginocchiata per farlo sedere. Non ci sono regole comportamentali che lo permettano, gli allenatori hanno il proprio box, il campo è dei giocatori”

Hai avuto tensioni con Ataman. “Ricordo una partita tra Siena e la Treviso di Ettore Messina. Arbitravo con Borroni, che diede un tecnico ad Ataman: andai io a cercare di calmarlo, lui continuò a protestare fino all'espulsione, ma non voleva andare via, tanto che andò a sedersi sulla panchina di Treviso. E allora io andai a riposarmi sedendo sulla sua, di panchina. C'era Minucci che lo portò via di peso per far riprendere la partita”

Messina lo accolse in panchina? “Sì, anche perchè lui è una persona incredibile”

A Bologna si dice, ora che non allena più in Virtus, che Messina sia tutelato dagli arbitri. “E' una tutela che vien da sè per la sua storia e carisma, come succede per certi giocatori. Negli anni d'oro dei grandi arbitri c'era un rispetto incredibile”

La classe arbitrale è scaduta? “C'è meno carisma, meno personalità, ma anche meno istruzione. Noi avevamo arbitri di grande talento e grandi istruttori di basket arbitrale, che ora mancano. Da giovane avevo istrutturi che l'Europa ci invidiava, dei miti da seguire come Martolini, Duranti, Vitolo, Baldini, D'Este, arbitri che hanno scritto la storia per come sapevano amministrare le partite con intelligenza e capacità di relazionarsi con gli addetti ai lavori. Ora gente simile facciamo fatica a trovarla”

Il fischio di Zancanella su Wilkins? “Vidi quella partita in tv. Danilovic è mio amico, grande giocatore, quel tiro è una grande e sublime espressione tecnica. Per me il fallo non c'era, una mia idea: vedi la dinamica del corpo di Sasha, lui stava già andando all'indietro perchè quello è il suo tiro, e Wilkins fa il suo scivolamento senza avanzare, e non lo tocca. Per me non è fallo”

Ma Zancanella che dice? “E' sempre stato convinto che fosse fallo, ma non lo vedo da una vita. Ammettere l'errore sarebbe stata prova di schiettezza, anche a posteriori, ma io rimango dell'idea che il fallo non ci fosse”

In quegli anni c'era molta elettricità, sul campo. “La cosa più bella era arrivare su certi campi, come i derby, come entrare in Piazza Azzarita. Era una pallacanestro meravigliosa che io da tempo non sento più mia, non vivo più quel tipo di atmosfera. E non lo penso solo io, ma anche tanti altri grandi arbitri”

Arbitrare Charles Barkley fu difficile? “Sì, ma il giocatore più scorretto è stato Karl Malone. Con Barkley ho avuto discussioni in campo su alcune situazioni, poi due giorni dopo fui designato come stand-by in una partita degli USA, stavo facendo foto, e ad un certo punto lo vidi che si era piazzato davanti alla macchina con i pugni sui fianchi per fare una fotografia insieme. Lui parlava in americano, io in napoletano"

In Eurolega la Virtus è tutelata dagli arbitri? “Ci sono brutti arbitraggi. Mi sento di affermarlo, perchè ci sono fischietti scarsi. Ci sono arbitri che con me o Lamonica facevano il terzo e ora sono il primo: non dico che debbano tutelare la Virtus, ma garantire obiettività. Se tu garantisci parità di decisione su situazioni simili sei a posto, ma se in una azione simile dai prima fallo all'attacco e poi alla difesa allora nascono dei problemi”

Ai tempi c'erano società che portavano arbitri a fare shopping… “In Eurolega non è mai capitato. In FIBA esisteva come regola, ma eri ospite della squadra di casa ed entro una certa cifra, irrisoria (100 marchi), potevi accettare regali. Non però in Eurolega.”

Chi vince lo scudetto? “Bologna, ho la sensazione che abbia sette vite. Sensazione corroborata da una questione tecnica e fisica”

Il video integrale della trasmissione

 

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