Difficile non distrarsi tra l’acquisto di Hackett e le voci di mercato che danno la Virtus in pressing su un lungo di pari valore (Shengelia o chi per lui), ma il campionato incombe e domani i bianconeri tornano in campo.

Alla Segafredo Arena arriva Napoli, vogliosa di far bene per poter guardare davanti - alla zona playoff e non dietro di sè. La squadra di Pino Sacripanti - che era partita molto forte, battendo anche la Segafredo all’andata - non è in un periodo d’oro, e ha vinto una delle ultime sette partite. Sono arrivati Luca Vitali prima e Leo Totè poi, e vedremo se questi innesti cambieranno le cose.

Quello che è certo è che la Virtus dovrà fare i conti soprattutto con se stessa. Contro Bursa si è visto tutto il meglio e il peggio della stagione bianconera, tanti alti e bassi, e due giocatori in piena crisi e forse sfiduciati, viste le parole di Scariolo in conferenza stampa. Uno è Mannion - che con l’innesto di Hackett vedrà i suoi minuti ridursi parecchio - e l’altro è Sampson, giovedì onestamente impresentabile, la cui sorte dipenderà dall’eventuale arrivo di un altro lungo.
Al momento però il roster a disposizione di Scariolo è quello visto giovedì. Bisogna andare avanti e cercare di rendere al meglio, e cercare di fare crescere di nuovo la chimica di squadra. Tra infortuni e positività la Virtus di adesso - finalmente al completo - è una squadra praticamente nuova, che nel prossimo futuro cambierà ancora non poco con l’innesto di 1-2 giocatori di altissimo valore e il rientro di Abass. Le gerarchie saranno tutte da riscrivere, e ci vorrebbe tempo, ma il tempo non c’è.
Bisognerà fare di necessità virtù e bruciare le tappe.

Si gioca domani alle 20, diretta Discovery+ e Nettuno Bologna Uno.

(foto Virtus Pallacanestro)

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