ITALIA-FILIPPINE, LE INTERVISTE
Ettore Messina: "Abbiamo fatto una buona partenza e quando abbiamo difeso bene gli abbiamo fatto forzare dei tiri. Le poche volte che abbiamo fermato la palla fatichiamo. Test attendibile? Fino ad oggi abbiamo giocato con la Turchia, la Cina, la Rep. Ceca. Nel secondo tempo, passato il momento brutto del primo quarto le Filippine hanno fatto meglio. Noi dobbiamo prendere quello che viene. Domani col Canada avremo una gara diversa. Poeta? Quando uno non gioca, o è sicuro del posto o è sicuro di non far parte della spedizione, fate voi. Io sono della linea di Tanjevic e mi piacciono le squadre grandi. Ho sempre avuto playmaker grandi e questo ti dà grossi vantaggi difensivi, potendo cambiare in difesa o giocare spalle a canestro. I 12? Non sono sicuro di darli già domani, forse li terrò fino alla gara col Portorico. Oggi nel secondo tempo abbiamo giocato con più rilassatezza. Mi metto nei panni dei ragazzi ed un calo ci può stare, e magari in attacco provi a fare altre cose. Ho visto che abbiamo perso il terzo ed il quarto periodo, ma ci può stare visto che dopo il primo tempo avevamo la gara in controllo. Messaggi da lanciare? Non saprei cosa dire. Ho sentito abbondantemente che dobbiamo andare alle Olimpiadi. Secondo me in questi momenti qui, quanto monta la tensione o le aspettative non devi pensare ad altro che a concentrarti sull'obiettivo che abbiamo. Risposte dai giocatori NBA? Parlo allargando il pensiero agli ultimi 15 giorni. Sono contento per l'impegno e la coesione che stanno costruendo. Al di là delle frasi fatte sono onorato di allenare questo gruppo, e anche chi sa che si deve giocare un posto si sta sbattendo. Sono grato a questi ragazzi che mi stanno permettendo di allenarli. Se solo avessero qualche resistenza passiva, allora andrei a casa domani stesso"
Nicolò Melli: "È stata una partita calda per il clima è una partita probante per noi. Dobbiamo stare concentrati e la gara di oggi c'è servita per trovare fiducia. Siamo consapevoli del nostro obiettivo. Non abbiamo preso sotto gamba l'avversario, sicuramente abbiamo avuto qualche giro a vuoto. Divario tecnico? Abbiamo approcciato bene dimostrando un impatto buono. Poi alcuni cali ma abbiamo giocato davanti al nostro pubblico come daremo a Torino. Dal punto di vista posto logico non è andata male ma dobbiamo essere più pronti. Giocare a Torino deve essere un'opportunità e non come un handicap. Saranno gli altri ad essere preoccupati di giocare in Italia".